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09. 05. 2024 12:33

Milano, occupazione nelle scuole: il quinto caso in un mese

Gli studenti denunciano un modello didattico alienante, che li costringe a diventare meri lavoratori anziché cittadini consapevoli

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Occupazione nelle scuole, a Milano non c’è tregua: 5 casi in un mese. Un clima di tensione continua a serpeggiare tra i corridoi delle scuole milanesi, con l’ultimo episodio di occupazione al Liceo Bottoni che ha segnato il quinto istituto coinvolto in un atto di protesta simile nel giro di un solo mese. Il 28 febbraio, all’alba, gli studenti hanno preso possesso dell’edificio, sorprendendo la preside Giovanna Mezzatesta e parte del corpo docente già presenti nei loro uffici.

liceo severi correnti
liceo severi correnti

Occupazione nelle scuole, al Bottoni anche di notte

«Qualcosa non andava al liceo Bottoni», non ne fa segreto la dirigente Mezzatesta riferendosi all’occupazione nelle scuole e nello specifico al momento in cui gli studenti hanno iniziato a radunarsi nel cortile anziché recarsi in classe, dando il via a un’assemblea che ha segnato l’inizio dell’occupazione. L’obiettivo degli studenti è chiaro: rimanere all’interno della scuola anche durante le ore notturne, con le lezioni sospese e trattative in corso.

Occupazione nelle scuole, le richieste degli studenti

La protesta, come spiegato in un comunicato diffuso dagli occupanti, è indirizzata al Governo e mira a sollevare diverse questioni riguardanti il sistema scolastico attuale. Gli studenti denunciano un modello didattico alienante, che li costringe a diventare meri lavoratori anziché cittadini consapevoli. Tra le richieste avanzate vi è una riforma della valutazione scolastica e un maggiore supporto psicologico all’interno degli istituti, oltre alla promozione di percorsi educativi inclusivi riguardanti la sessualità e la consapevolezza del consenso, del piacere e dell’affettività, al fine di contrastare la violenza di genere.

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Le richieste degli studenti non si limitano al contesto scolastico, ma si estendono anche a una critica nei confronti del Governo riguardo ai recenti eventi a Pisa e alle politiche di censura attuate dalla Rai, accusata di promuovere una visione filoisraeliana a discapito della libertà di espressione.

Trattative in corso tra studenti e direzione al Manzoni

Parallelamente, martedì è stata occupata un’ala del Liceo Classico Manzoni, senza che siano ancora chiare le motivazioni alla base della protesta. Le trattative con la direzione sono in corso, con gli occupanti che chiedono la sospensione totale delle lezioni, mentre la direzione e i professori mirano a garantire il regolare svolgimento del servizio pubblico.

L’occupazione nelle scuole in questo primo 2024

L’occupazione nelle scuole in questi primi mesi del 2024 sono state diverse. Prima del Bottoni e del Manzoni, altri istituti milanesi come il Severi Correnti, il Virgilio e il Beccaria hanno già vissuto episodi simili, mentre un tentativo di occupazione è stato sventato al Boccioni. La città continua a essere teatro di un acceso dibattito riguardo al futuro dell’istruzione e al ruolo degli studenti all’interno di un sistema che sembra essere sempre più oggetto di contestazione e riforma.

 

 

 

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