La scuola è vecchia, marcia, non va più bene. E Milano, in qualità di città motore dell’Italia, punto di riferimento per tutta la nazione e non solo, ha il dovere di mettere in piedi un nuovo sistema educativo. Che parta dalle elementari e vada su, fino all’università; con temi nuovi, insegnanti nuovi, strutture nuove… insomma, un nuovo capitolo della ultracentenaria storia della scuola italiana.
La scuola italiana va riformata e va fatto a Milano
La scuola italiana va riformata e questo va assolutamente fatto a Milano. Di certo, finora, alla scuola è stato chiesto di tutto, ma si è sempre trascurato chi insegna. L’insegnante, maestro o professore che sia, dedica la sua vita alla scuola pubblica per che cosa? Per aggiornare i ragazzi, certo, ma anche per aggiornarsi lui stesso. Ma questo è fattibile solo con continui corsi, strutture nuove… mentre finora abbiamo assistito a continue riforme che di mutamenti nella sostanza ne ha avuti ben pochi e di tagli alle risorse, tanti. Non manca la professionalità, un lavoro che si tramuta in passione, passione pura, perché la scuola ti fa questo effetto, malgrado tutto. La tecnologia ha aiutato ma ha richiesto e richiede continuo aggiornamento e formazione.
Tutti ne parlano, nessuno agisce
E quindi via al valzer di dibattiti televisivi, pagine dei giornali e quant’altro. A parole tutti bravi, coi fatti un po’ meno. Quindi, deve sorprendere la sommossa degli studenti del Liceo Manzoni? Direi proprio di no. Se la minestra è sempre la stessa, riscaldata, il problema è costante: come può un ragazzo del 2022 studiare le stesse cose, con lo stesso metodo, di chi l’ha fatto nel 1980? Certo, a livello di chi comanda la scuola è l’ultimo dei pensieri perché produce ricchezza immateriale, ma se ancora sta in piedi è esclusivamente per la flessibilità, il senso di responsabilità e la capacità di adattamento degli insegnanti.
Tutti chiedono alla scuola, nessuno che aiuta
Tutti chiedono alla scuola di arginare i fenomeni culturali, ma nessuno aiuta. La scuola dovrebbe mettere una pezza su bullismo e cyber bullismo, dovrebbe spiegare l’educazione sessuale, alimentare, stradale… ma nessuno pensa ai bisogni della scuola? Tutti a chiedere, nessuno che tenda la mano. Nemmeno lo Stato, che considera gli insegnanti l’ultima ruota del carro con retribuzioni ferme da anni che risultano le più basse in Europa. Milano, hai la tua grande chance di fare le cose per bene, non fartela scappare.