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20. 04. 2024 07:38

Il Ministero dell’innovazione a Milano: perché sì 

Porterebbe alla città lustro, potere e... soldi

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Il progetto di portare a Milano la sede del ministero dell’innovazione (il cui nome completo, per essere precisi, è Ministero dell’Intelligenza artificiale, l’Innovazione e la Digitalizzazione) non solo è utile e sensata, ma anche molto apprezzata. Non è per nulla un’idea malsana, anzi: questa porterebbe lustro alla città, un potere non indifferente e, ovviamente, tanti soldi. Di «ma» se ne registrano parecchi, anche se appare scontata la risposta: per tutti potrebbe essere esclusivamente un no.

Il Ministero dell’innovazione a Milano, i perché del no

I detrattori del progetto di avere il Ministero dell’innovazione a Milano dicono che non avrebbe molto senso. Perché tutti i ministeri, da sempre, da quando l’Italia è unita, si trovano a Roma. È la sua sede naturale, per dialogare con le altre istituzioni, gli altri ministeri. Vero, tutto vero; peccato che queste persone non considerino però un dato estremamente importante: il Ministero dell’Intelligenza artificiale, l’Innovazione e la Digitalizzazione dovrebbe rappresentare l’eccellenza e il coordinamento nazionale di tutte le attività legate, per l’appunto, a Intelligenza artificiale, Innovazione e Digitalizzazione. E dove si trovano tutte le aziende, le startup e le figure manageriali che coordinano questo genere di attività? Risposta facile, a Milano. Ecco perché il Ministero dell’Intelligenza artificiale, l’Innovazione e la Digitalizzazione dovrebbe avere la sua sede in città qui da noi. 

Il lancio di Attilio Fontana

Del progetto riguardo la sede milanese del Ministero dell’Intelligenza artificiale, l’Innovazione e la Digitalizzazione ne ha parlato anche il Governatore di Regione Lombardia, Attilio Fontana, durante la conferenza stampa del Gran Premio di Monza e durante la presentazione del progetto Musa all’Università Bicocca di Milano: «Ho incontrato numerosi rappresentanti delle Istituzioni e del mondo produttivo – ha ribadito – tutti mi hanno chiesto di portare avanti la proposta di Matteo Salvini. Per questo, come indicato dall’assessore Guido Guidesi, come Regione Lombardia, lavoreremo per sederci intorno a un tavolo con tutti i soggetti interessati e rendere concreta questa opportunità». Vedremo cosa accadrà, anche perché negli ultimi anni la città è rimasta scottata anche da qualche delusione, come quando si preferì Amsterdam a Milano per la sede dell’agenzia del farmaco europea; vero, in quel caso la contesa era a livello continentale, qui le cose potrebbero essere più semplici. Sempre che la politica non metta i canonici bastoni tra le ruote…

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