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26. 04. 2024 13:29

Paolo Conte alla Scala, quando musica e cultura battono le polemiche

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E’ stato un successo con tanto di standing ovation l’atteso concerto di Paolo Conte alla Scala. E non era così scontato, soprattutto dopo quanto successo nei giorni della vigilia quando un editoriale del Foglio aveva scatenato un mare di polemiche. Spazzate via però da musica e cultura, come nei più bei finali di un’opera lirica. 

Paolo Conte alla Scala, la serata

Iniziamo col dire che ad esibirsi nel teatro più famoso del mondo non è stato certo l’ultimo arrivato, ma un contautore con un’esperienza ultradecennale che è riuscito a non farsi schiacciare dal peso delle quattro mura in cui si trovava. I suoi testi hanno fatto la storia italiana e anche se chiaramente non si è trattato di musica lirica possiamo tranquillamente dire che il contesto più giusto era quello in cui si trovava, anche più di un “normale” Forum di Assago. Per la gioia dei tanti ospiti in sala, Biagio Antonacci, Giuliano Sangiorgi, Madame, Jack Savoretti, Motta, Vinicio Caposala e ancora Maurizio Cattelan, Isabella Ferrari, Caterina Balivo, i sottosegretari alla Cultura Vittorio Sgarbi e Gianmarco Mazzi.

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Paolo Conte alla Scala, arte e musica

Possiamo anche dire, senza fare finta di niente, che per riportare la gente alla Scala servono anche queste iniziative. Perchè, tolta ovviamente la Prima che come ogni anno è ormai più che altro una vetrina da non mancare per vip e ormai influencer, le altre serate non fanno esattamente sempre registrare il tutto esaurito. Una generazione appassionata di lirica si sta inevitabilmente spegnendo e ben vengano questo tipo di iniziative, anche se non precisamente in target ma sicuramente neanche completamente fuori.

Paolo Conte alla Scala, polemiche

Le polemiche nei giorni scorsi come detto non sono mancate. Tutto è nato dalla firma di Piero Maranghi, editore e ad del canale Classica HD su Sky, che in una lettera al quotidiano Il Foglio aveva definito lo show uno schiaffo alla storia della Scala. La bellezza dello stesso spettacolo non avrà probabilmente fatto cambiare idea ai loggionisti, gente abituata a bu e fischi anche in occasione dei loro tanto amati concerti di lirica, ma sicuramente è stata la risposta più bella.

Paolo Conte alla Scala, parole

Paolo Conte, uno che in 86 anni di vita si è esibito nei più importanti teatri del mondo, nei giorni scorsi non aveva replicato ma in qualche modo lo ha fatto durante il concerto stesso aggiungendo alla scaletta prevista un brano in più ‘Dal loggione’ eseguita al pianoforte. «Viva la musica che ti va nell’anima» ha cantato fra gli applausi. «La Scala rappresenta qualcosa di unico», ha concluso.

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