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08. 05. 2024 04:05

Torre bruciata di via Antonini: lì dove non c’è più umanità

Come può l'assicurazione chiedere un milione di euro a persone rimaste senza casa? È questo il mondo che vogliamo? E la politica, dov’è?

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La storia della torre bruciata di via Antonini ci sta mettendo di fronte ad un vero e proprio caso di mancanza di umanità, che ormai da troppo tempo ha lasciato il posto al dio denaro e al profitto. L’ultimo atto di questa assurda vicenda, che dal 29 agosto del 2021 vede ottanta famiglie senza più una casa e continuamente a girovagare tra hotel, nuovi appartamenti e ospitate da amici e parenti, ha visto attore principale l’assicurazione Zurich. La quale ha chiesto un risarcimento di un milione di euro ai condomini di quella che fu la Torre dei Moro, grattacielo andato a fuoco nell’agosto del 2021. Da pagarsi, oltretutto, «… entro sette giorni dal ricevimento della presente» come si legge nella lettera arrivata al condominio del palazzo. 

Rinasce la Torre Antonini a Milano, come era e come sarà la torre
Rinasce la Torre Antonini a Milano, come era e come sarà la torre

La storia della torre bruciata di via Antonini, cosa vuole l’assicurazione

Facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire cos’è accaduto: attraverso i suoi legali (lo studio Bonacina di Milano per la precisione) l’assicurazione Zurich vuole rivalersi sull’assicurazione Reale Mutua del condominio di via Antonini per un importo di un milione e cinquantamila euro dovuto alla distruzione nel rogo del negozio di Artsana spa che aveva sede al piano terra del fabbricato. Quello che fa specie è quanto riporta la lettera dei legali spedita al condominio: «Stante la vostra responsabilità per l’evento occorso», recita la missiva. Quindi è tutta colpa dei condomini, secondo Zurich. La quale «ha intenzione di agire in rivalsa nei Vostri confronti per ottenere la restituzione di quanto corrisposto alla propria assicurata» si legge. La sintesi è che se i condomini non pagheranno entro sette giorni, si adirirà alle vie legali avviando una causa in Tribunale.

Torre dei Moro, palazzo bruciato a milano
Milano. Palazzo Torre del Moro raccolta detriti del palazzo bruciato in Via Antonini VIgili del Fuoco ed Amsa in Azione (Milano – 2021-08-30, Carlo Cozzoli)

Torre bruciata di via Antonini, tutta colpa dei condomini

In sintesi, è tutta colpa dei condomini. Sì, proprio loro, che nella storia della torre bruciata di via Antonini dovrebbero essere i danneggiati. C’è effettivamente qualcosa che stona in questa storia: «Ancora prima che inizi un processo con 18 imputati per disastro colposo pluriaggravato hanno già trovato il colpevole, cioè noi» spiega Mirko Berti, portavoce delle 80 famiglie. Il processo di cui parla è quello che vedrà il via a maggio e che vede imputati progettisti e costruttori. Zurich, in una comunicazione successiva, ha precisato che «non ha intenzione di rivalersi direttamente nei confronti dei condomini per i danni al negozio Artsana ma di aver esercitato il diritto di rivalsa per ottenere l’intervento di Reale Mutua che assicura il palazzo per versare la somma richiesta».  Una risposta che sembra proprio una toppa peggio del buco…

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torre dei moro imu
Incendio a Milano in via Antonini, il giorno dopo, foto Fotogramma

Dov’è l’umanità in questa triste storia della torre bruciata di via Antonini? 

In questa assurda vicenda, la domanda sorge spontanea: dov’è l’umanità in questa triste storia della torre bruciata di via Antonini? In un momento storico dove tutti si riempiono la bocca con termini come «dignità», «umanità» e affini, una cosa del genere stona. enormemente. E a fare ancora più riflettere è la necessità, da parte del Comitato per la rinascita della torre, di doversi appellare alla stampa per denunciare l’accaduto. Possibile che nessuno abbia preso a cuore questa vicenda?

Rinasce la Torre Antonini a Milano, architetto Marco Piva
Rinasce la Torre Antonini a Milano, architetto Marco Piva
L’assordante silenzio della politica nella storia della torre bruciata di via Antonini 

E la politica, per questa vicenda, cosa sta facendo? Che posizione ha preso? La risposta, così di primo acchito guardando il semplice evolversi della situazione, appare evidente: nulla. Peccato, perché quando recentemente c’è stata la presentazione del piano di rinascita della Torre Antonini, con una stracolma conferenza stampa alla quale hanno partecipato almeno una ventina di rappresentanti istituzionali, tutti sembravano enormemente felici del risultato raggiunto. E tutti hanno avuto il loro spazio per poter parlare, dire le loro banali considerazioni (a parte, forse, solo quelle dell’assessore alla Rigenerazione urbana del Comune di Milano, Giancarlo Tancredi, il quale ha ammesso candidamente come la politica in questo contesto abbia perso in quanto abbia deciso di attenersi rigorosamente alle regole) e farsi applaudire dai più. Anche se, a quanto pare, qualcuno pare essersi risentito per aver avuto poco spazio…

Torre Antonini
Torre Antonini
La storia della torre bruciata di via Antonini, la classica storia italiana

In sintesi, appare evidente una cosa: la storia della torre bruciata di via Antonini è la classica storia italiana, dove i più deboli vengono lasciati da soli. Al pari dei terremotati de L’Aquila, che dal 2009 ancora aspettano una casa; o come quelli di Amatrice, che si trovano nella stessa situazione ma «da soli sette anni». Perché, a conti fatti, per la politica e le aziende, per chi fa di tutto una questione di profitto, esistono persone di Serie A e di Serie B.

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