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26. 04. 2024 20:32

Valentina Cortese, a Palazzo Lombardia una mostra per celebrarla. Il video

Una vita fatta di amori totalizzanti, incontri decisivi, successo, ricchezza, fino a diventare leggenda

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Fino al 26 marzo 2023 lo spazio lsolaSET di Palazzo Lombardia ospita “Valentina Cortese – Album di famiglia. Immagini inedite di una diva”, a cura di Elisabetta Invernici e Antonio Zanoletti. L’esposizione ripercorre attraverso una sessantina di ritratti realizzati dai più grandi fotografi internazionali (Giovanni Gastel, Pierluigi, Bob Krieger, Maria Mulas, Pietro Pascuttini, Fiorenzo Niccoli, Luxardo, Luigi Ciminaghi, Roberto Granata, Angelo Frontoni, Arturo Ghergo) l’evoluzione umana e professionale di Valentina Cortese grazie al materiale dell’archivio Zanoletti-Cortese con notizie e fotografie mai pubblicato prima d’ora a partire dallo scatto iconico di Ghitta Carell, una delle più grandi fotografe del secolo scorso, scelto come immagine identificativa della mostra perché ben esprime l’anima profonda di Valentina Cortese. Un’anima malinconica capace tuttavia di momenti di grande euforia.

Valentina Cortese 100 anni dopo

Valentina Cortese: nata da chissà chi e cresciuta chissà dove, ha vissuto una vita fatta di amori totalizzanti, incontri decisivi, successo, ricchezza, fino a diventare leggenda. A 100 anni dalla nascita, l’attrice apre il suo album di famiglia e per la prima volta ci presenta i suoi genitori naturali. «Studio e ricerca ci hanno portato anche su tracce impreviste, mostrandoci un volto inedito di Valentina Cortese più prossimo e più vero che noi vi raccontiamo attraverso una nuova biografia scritta per immagini – commentano i curatori biografi Elisabetta Invernici e Antonio Zanoletti -. Ricordi autografi e voci
inedite, archivi internazionali e fonti anagrafiche ridanno senso e ordine al rutilante archivio fotografico e documentale affidatoci dall’attrice per farne buon uso. E quale uso migliore se non raccontare l’autentica Valentina, narrando la realtà?».

Valentina Cortese 1989
Valentina Cortese 1989

La mostra su Valentina Cortese

Questa mostra sceglie il ritmo della cronaca e, anno per anno, foto dopo foto, mette ogni cosa al suo posto, corregge nomi sbagliati e date presunte, richiama grandi assenti, a partire dalla rivelazione dell’identità dei genitori naturali per proseguire con una galleria di ritratti artistici e con la sorpresa di scatti al fianco dei grandi protagonisti del secolo scorso. Nello spazio di IsolaSET un focus dedicato a Ghitta Carell, grazie alla collaborazione di Fototeca Gilardi, consente di condividere con il pubblico l’esperienza fotografica di una ritrattista che ha immortalato Papi e regine.

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Foto, Lettere e curiosità

Questo approfondimento sull’opera della grande fotografa italo-ungherese è stato realizzato per Fototeca Gilardi da Elena Piccini, Patrizia Piccini e Fabrizio Urettini e si intitola “Ghitta Carell. Grande in negativo”. Nelle bacheche: memorabilia, foto, lettere, documenti, curiosità del quotidiano di casa Cortese. Ad accoglierci la scia luminosa del profumo di viola come piaceva a Valentina, capace di creare con questo colore un elemento distintivo del suo guardaroba. Ad attenderci le note trascinanti dell’Eroica di Beethoven con la direzione di Victor De Sabata.

Tra film e monologhi

Ad intrattenerci una installazione video con una carrellata di spezzoni per rivivere l’esperienza cinematografica e teatrale dell’attrice. Un centinaio di film, trionfi in palcoscenico e in TV, recital nel mondo, monologhi in italiano, inglese, francese, milanese, Valentina Cortese canta, balla e soprattutto si circonda di amici in tutti gli angoli della terra, vip e gente comune. La lista dei loro nomi è interminabile, alcuni dei loro volti sono esposti in mostra e raccolti in un album di famiglia da sfogliare nel libro-catalogo realizzato per l’occasione.

Valentina Cortese 1989
Valentina Cortese 1989

Gli aneddoti su Valentina Cortese

Una lunga ricostruzione tra racconti e aneddoti, famiglia e palcoscenico, dove il tono sentimentale si alterna all’ironia. Ma anche la testimonianza di una carriera esplosa rapidamente grazie alla bravura di Valentina, al suo talento e alla bellezza, folgorante perché non convenzionale: viso angelico, sorriso enigmatico e tanta intraprendenza. Tra teatro, cinema e televisione il suo carnet interpretativo è ricchissimo, dagli esordi a Cinecittà ai grandi sceneggiati Rai, al teatro di Strehler fino ai film internazionali e alla sua rinuncia a Hollywood per amore dell’Italia (sarà vero o lei non si sentiva a suo agio nella Mecca del cinema?).

Una donna complessa

In ottant’anni lavora con registi come Zeffirelli, Visconti, Antonioni, Strehler, Truffaut, Fellini, Losey, Dassin, Bolognini, Vanzina. Alti e bassi, pianti e risa. E Valentina è sempre lì, protagonista, che si fa bella tra i belli e che si fa beffa dell’età che avanza anche quando, ogni anno, arriva il suo compleanno e lei spegne fino all’ultima le sue 96 candeline. Scatti che ci restituiscono una donna complessa, capace di slanci e di capricci, di sacrifici e di sprechi anche affettivi, di una bellezza contemporanea, dallo sguardo misterioso, intrigante, provocatorio che ci interroga e ci tenta. Ci sfida: «Vieni a caccia di gioia con me?».

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