Un bambino di 10 anni lasciato fuori dalla biblioteca di Bresso perché sprovvisto di green pass. È successo sabato nella cittadina del Parco Nord, nell’hinterland milanese, ma è diventato un piccolo caso per la comunità, dopo che la mamma del bambino ha pubblicato la segnalazione sulla pagina Facebook “Bresso Segnalazioni”, chiamando in causa direttamente il sindaco Simone Cairo.
Alla biblioteca di Bresso per i minori di 12 anni la legge non prevede green pass
«Stamattina mio figlio di 10 anni si è recato presso la biblioteca di Bresso per poter fare i suoi compiti ed è stato mandato via perché non ha il green pass – ha scritto la mamma nel post – al che abbiamo risposto che è normale che non lo abbia data la sua età, ma hanno detto che hanno queste disposizioni».
La segnalazione ha raccolto numerosissime reazioni da parte dei cittadini, fra le quali la risposta del sindaco Cairo, che ha confermato che per i minori di 12 anni la legge non prevede il green pass. Immediato anche l’intervento dell’assessore comunale alla Cultura Adriano Redaelli, che riferisce di aver chiesto al dirigente del servizio una relazione scritta su quanto accaduto e, in presenza di errori, che avrebbe preso i dovuti provvedimenti affinché certi episodi non debbano più capitare.
Malinteso fra le bibliotecarie e piccolo studente di 10 anni?
Probabilmente sì, ma le regole per l’accesso alla biblioteca di Bresso L’Arthemisia, introdotte solo una settimana prima, quando erano state riaperte le aule studio, erano scritte nero su bianco su un volantino: “Con green pass accesso libero alla tua biblioteca. Dal 21 ottobre si torna a studiare in biblioteca. In attuazione del DL 8 ottobre 2021 sono disponibili su appuntamento 21 postazioni studio e 3 di navigazione internet esclusivamente riservate ai possessori di green pass”
