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18. 04. 2024 06:02

Borseggi e microcriminalità a Milano, l’assessore alla Sicurezza Granelli: «Più forze dell’ordine in città»

L'intervento dell’assessore alla Sicurezza e Protezione Civile del Comune di Milano Marco Granelli. La città sarà davvero più sicura?

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L’assessore alla Sicurezza e Protezione Civile Marco Granelli interviene e commenta la situazione borseggi e microcriminalità a Milano, dopo la recente polemica scaturita sui social e sul web a proposito dei furti sui mezzi pubblici del capoluogo lombardo (e non solo): «Ieri e oggi in tanti hanno parlato dei borseggi in metropolitana, dei video, ecc. Io preferisco agire. Con Prefettura e Questura da un anno abbiamo lavorato per intensificare presenza e interventi di Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Locale», sostiene prima di «ringraziare inoltre tutti questi corpi per la loro attività».

Borseggi e microcriminalità a Milano: le parole dell’assessore Granelli

In una Milano in cui atti di microcriminalità come i furti sono all’ordine del giorno, interviene questa volta direttamente l’assessore dem Marco Granelli che sia sul proprio sito che sui profili social, racconta: «Proprio oggi pomeriggio (ieri, lunedì 13 marzo 2023, ndr) ad esempio il nucleo Polizia Locale attivo in metropolitana ha arrestato un uomo e una donna, per furto aggravato ai danni di un viaggiatore a Lima M1. GRAZIE», scrive in maiuscolo.

sicurezza Borseggi e microcriminalità a Milano
Marco Granelli

E ancora: «Nel 2022 solo loro hanno effettuato in metropolitana una dozzina di arresti, una cinquantina di denunce a piede libero, quasi 150 allontanamenti tipo DASPO. E ce la mettiamo tutta per cercare di fare di più. Stiamo assumendo – continua l’assessore alla Sicurezza a proposito del tema borseggi e microcriminalità a Milano – più vigili anche per questo e auspico che il Governo metta risorse per avere uomini e donne per queste azioni e aiutare i Comuni ad assumere agenti di Polizia Locale. Nel 2022 abbiamo assunto 230 vigili e ne assumeremo 260 nel 2023», promette.

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«E poi spero – precisa – che si investa nelle strutture e servizi per la gestione della pena, perché le persone arrestate possano scontare la pena nel modo migliore per cambiare e non commettere più reati. Se non ci proviamo, sarà sempre più difficile, se non riusciamo a far scontare la pena con efficacia, sarebbe una sconfitta per la sicurezza di tutti».

Borseggi e microcriminalità a Milano: le promesse verranno mantenute?

L’assessore spera appunto nell’investimento in strutture e servizi per la gestione della pena in quanto, come spiega lui stesso, si vogliono disincentivare atti di borseggi e microcriminalità a Milano in un modo più severo rispetto a quanto lo sia stato fino ad adesso. A questo punto però la domanda che tutti i milanesi si pongono è una sola: le promesse verranno mantenute?

L’aumento del personale delle Forze dell’Ordine servirà davvero a risolvere, almeno in parte, i problemi di sicurezza all’interno del capoluogo lombardo? Al momento purtroppo non è possibile trovare una risposta a questa questione. Intanto però il sindaco Beppe Sala, proprio qualche giorno fa a proposito degli accoltellamenti in stazione centrale, aveva detto che «la città non è in emergenza».

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