Nell’oscurità dell’alba di lunedì 22 aprile, un’operazione della polizia ha scosso il carcere minorile Cesare Beccaria di Milano. Tredici agenti di polizia penitenziaria, di cui dodici ancora in servizio presso la struttura, sono stati tratti in arresto. Le manette hanno preso forma in risposta a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip, su richiesta dei pubblici ministeri del V Dipartimento della procura.
Beccaria, l’operazione
Parallelamente, otto dipendenti dello stesso corpo di polizia sono stati sospesi dal servizio. Le accuse che gravano su di loro sono di una gravità estrema: maltrattamenti nei confronti dei minori detenuti, anche per omissione, aggravati dalla minorata difesa e dall’abuso di potere; complicità nel reato di tortura, anch’essa per omissione, aggravata dall’abuso di potere come pubblici ufficiali e dalla circostanza di aver perpetrato tali atti contro minori.
Ma anche partecipazione al reato di lesioni inflitte ai minori, anch’essa per omissione, aggravata da motivi abietti e futili, dalla minorata difesa e dall’abuso di potere; coinvolgimento nel reato di falso ideologico; e, infine, un tentativo di violenza sessuale da parte di un agente nei confronti di un detenuto. Si ritiene che tali reati siano stati commessi a partire dal 2022.
![Beccaria](https://www.mitomorrow.it/wp-content/uploads/2022/12/bb.jpg)
Beccaria, l’indagine
L’indagine, come riportato in una nota ufficiale, è stata avviata in seguito a segnalazioni pervenute al garante dei detenuti. Ha visto l’utilizzo di varie tecniche investigative, tra cui l’impiego di servizi tecnici di intercettazione e l’acquisizione di registrazioni delle telecamere interne all’istituto.
Beccaria, le violenze
Questi strumenti hanno permesso di raccogliere prove di reato relative a diversi episodi di violenza ai danni dei minori detenuti, portando alla luce uno scandalo che ha scosso l’opinione pubblica e sollevato interrogativi sulla gestione delle istituzioni penitenziarie dedicate ai giovani.
Beccaria, il procuratore Viola: «Brutta pagina per le istituzioni»
«E’ una vicenda dolorosa e una brutta pagina per le istituzioni ma vanno assicurati il controllo della legalità e il rispetto della legge», a dirlo il procuratore di Milano Marcello Viola durante una conferenza stampa.