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28. 03. 2024 18:10

Grande confusione sotto al cielo: la politica miope di Sala

Sala ragiona con l’ansia di risolvere un problema urgente senza una prospettiva di lunga durata

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Nei momenti in cui si cercavano soluzioni per conciliare l’uscita dalla pandemia con la ripresa economica, il sindaco di Milano Sala si era decisamente schierato contro lo smart working.

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Ma non per questioni ideali, come per esempio l’alienazione che alla lunga il lavoro da casa può generare, l’aumento di solitudine e la minor propensione alla relazione con gli altri, il maggior carico di lavoro e la mancata disconnessione (tutte questioni che quando si parla di smart working vengono ampiamente sottovalutate). Più per questioni pratiche da bottega, come per esempio il fatto che con il lavoro da casa i bar del centro fossero vuoti (quelli delle periferie, chi se ne frega). Ora apprendiamo che il Comune vuole mettere i propri dipendenti in “smart” tutti i venerdì per contrastare il caro bollette e risparmiare sull’energia. Un’altra, l’ennesima, misura presa per l’ansia di risolvere un problema contingente e urgente, senza ragionare su una prospettiva di lunga durata. E soprattutto una misura sulla cui efficacia è legittimo avere più di un dubbio.

sala

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E’ un po’ la sensazione che si ha negli ultimi due anni: noi persone comuni, forse non illuminate e istruite a sufficienza, forse non esperte dell’arte della scienza politica, abbiamo già ampiamente fatto i conti con il fatto che nel futuro quelle che oggi ci sembrano emergenze saranno invece elementi strutturali. Ormai abbiamo la consapevolezza che ieri (ma anche oggi, il Covid esiste ancora anche se non ci facciamo più caso) era la pandemia, oggi è la crisi energetica determinata dalla guerra, domani sarà qualcosa di nuovo. Questa consapevolezza la politica non ce l’ha. Ragiona sempre di più sull’oggi, magari istigata dai social e dagli influencer di turno, e non ragiona più sull’insieme, sulla programmazione, su qualche idea che abbia il respiro un attimo più lungo dell’emergenza. Grande è la confusione sotto il cielo, ma la situazione non è affatto eccellente.

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