Chiede una cifra non inferiore a 100mila euro, come risarcimento danni, una delle ragazze vittime delle violenze sessuali di gruppo nella notte di Capodanno in piazza Duomo a Milano. La vicenda, che aveva riacceso le luci sul tema della sicurezza a Milano, aveva scosso la città proprio in un momento di festa e di ripartenza dopo le chiusure causa pandemia.
Violenze sessuali di Capodanno, iniziato il processo
La richiesta di una delle ragazze, 19enne, che ha subito gli abusi più gravi vicino via Mazzini anche ripresi in un video finito online, è emersa nella prima udienza del processo che vede come imputato il 22enne Abdallah Bouguedra, di Torino. Il giovane e ora è ai domiciliari ed era stato arrestato con altri 4 (due minori). Anche il Comune di Milano è stato ammesso come parte civile. I legali della giovane vittima chiedono un risarcimento per il danno biologico e morale e all’autodeterminazione della libertà sessuale. Bouguedra risponde di violenza sessuale di gruppo, rapina e lesioni per gli abusi quella notte.
Quella notte almeno una decina di ragazze vennero circondate e aggredite dalla furia brutale del branco, un’orda di giovani che le ha costrette a subire abusi sessuali, mentre non potevano uscire dal muro umano che si era creato. Per gli altri due imputati maggiorenni, il 19enne Abdel Fatah e il 18enne Mahmoud Ibrahim, che hanno scelto il rito abbreviato a differenza del 22enne torinese, il processo inizierà il 22 dicembre. Il processo di Bouguedra è stato rinviato al 24 novembre quando saranno sentiti i primi testi di polizia giudiziaria per la ricostruzione di quella notte.