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28. 03. 2024 09:44

Gino Strada: il suo ricordo nel libro “Una persona alla volta”

Ecco quando si terrà la presentazione e come poter accedere gratuitamente

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Sarà presentato lunedì 20 giugno alle ore 18.00 a Milano l’ultimo libro di Gino Strada dal titolo “Una persona alla volta”. La presentazione si terrà presso la biblioteca comunale Sormani, Corso di Porta Vittoria 6, nell’ambito della rassegna Accenti di pace. Gli effetti della guerra, le ragioni della pace, con la partecipazione di Simonetta Gola, curatrice del volume e responsabile della comunicazione di EMERGENCY e del giornalista di Rai News 24 Paolo Maggioni.

Gino Strada, il suo libro “Una persona alla volta”

Una persona alla volta è il racconto in prima persona di un impegno durato tutta la vita, il cui obiettivo non è mai risuonato così urgente e la cui voce non è mai mancata così tanto come in questi giorni in cui un nuovo conflitto porta la distruzione alle porte dell’Europa: “Dopo anni passati tra i conflitti mi sono scoperto saturo di atrocità, del rumore degli spari e delle bombe. E lì, in Afghanistan, dove avevo vissuto per tanti anni operando feriti, non ce l’ho fatta più a sopportare l’idea di una nuova guerra. Così alla vigilia di un’altra ondata di sofferenza e di morte ho detto il mio “no”: basta con la guerra, basta uccidere mutilare infliggere atroci sofferenze ad altri esseri umani”, scrive Strada.

Il libro di Gino Strada
Il libro di Gino Strada

La storia di Gino Strada

Dall’infanzia nel quartiere operaio di Sesto San Giovanni, la Stalingrado d’Italia, al lavoro a Kabul come chirurgo di guerra e alla visita a Hiroshima, il libro narra appassionatamente le radici delle idee che lo hanno ispirato giorno dopo giorno, convincendolo della radicale necessità di garantire a chiunque il diritto a una sanità di eccellenza. “Non un’autobiografia, un genere di cosa che proprio non mi piace, ma le cose più importanti che ho capito guardando il mondo dopo tutti questi anni in giro”, come scrive nella prefazione. I ricordi di infanzia della famiglia antifascista si mischiano così al racconto della militanza nel Movimento studentesco e alla scoperta della chirurgia, perché la chirurgia gli assomiglia: davanti a un problema, bisogna salvare il salvabile. Una passione che porta Strada lontano, facendogli conoscere la guerra, il caos dell’umanità quando non ha più una meta. In Pakistan, in Etiopia, in Thailandia, in Afghanistan, in Perù, in Gibuti, in Somalia, in Bosnia, dedicando tutta la propria esperienza alla cura dei feriti.

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La nascita di Emergency

E poi, nel 1994, la nascita di EMERGENCY, con il primo progetto in Ruanda durante il genocidio e l’arrivo in Afghanistan, dove ad Anabah, nella Valle del Panshir, viene realizzato un Centro chirurgico per vittime di guerra. Con la ferma convinzione che “la costruzione e la pratica dei diritti umani sono il migliore antidoto, la migliore prevenzione della guerra. Perché dove non ci sono diritti umani per tutti, quando si considerano milioni di esseri umani spendibili per mantenere ed espandere la ricchezza di pochi, c’è già di fatto una guerra in corso, una guerra di aggressione e di rapina, imposta, quando serve, anche con la violenza delle armi”. I proventi del libro spettanti all’autore verranno devoluti a EMERGENCY. L’ingresso è libero con prenotazione sul portale Affluences o al numero 800 880 066.

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