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29. 03. 2024 11:45

Giornata vittime del Covid, la commemorazione a Bergamo. In Lombardia 45.652 decessi

Il 18 marzo di tre anni fa le immagini dei camion militari a Bergamo sconvolgevano l'Italia intera

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Sabato 18 marzo 2023 si celebra la giornata vittime del Covid. L’Italia intera ricorda oggi le migliaia di persone decedute a causa del virus. Solo in Lombardia sono state 45.652. Si è tenuta così proprio oggi la commemorazione a Bergamo, una delle città più tristemente colpite dal coronavirus, alla presenza del sindaco della città Giorgio Gori e dei ministri della Difesa Guido Crosetto e della Salute Orazio Schillaci. «Non facciamoci mai più trovare impreparati» è il monito del primo cittadino bergamasco.

Giornata vittime del Covid: perché si celebra il 18 marzo

La scelta della data per la giornata vittime del Covid è tutt’altro che casuale: il 18 marzo 2020 è stato uno dei giorni più bui per il nostro Paese. È stato il giorno in cui tutti noi abbiamo visto decine e decine di camion di militari cariche di bare che sfilavano per la città di Bergamo. Un momento che difficilmente dimenticheremo e che rimane tristemente impresso nella nostra mente.

188.750 sono state le vittime del coronavirus fino ad ora in Italia. Proprio a loro i ministri Crosetto e Schillaci hanno rivolto oggi un «pensiero commosso» alle vittime. Il loro ricordo deve essere «uno sprone costante» a vuoi ricordare quello che L’Italia e gli italiani hanno vissuto con l’arrivo di questo virus.

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Giornata vittime del Covid: le parole di Mattarella e Meloni

«In questa giornata vittime del Covid, rinnovo sentimenti di partecipazione al dolore dei familiari delle vittime e nello stesso tempo esprimo riconoscenza a quanti hanno contribuito a contenere un pericolo così grave, improvviso e pervasivo, tale da mettere a repentaglio la salute pubblica globale», ha detto Sergio Mattarella.

«L’impegno profuso nello scongiurare le conseguenze della pandemia – non ancora pienamente debellata – costituisce un patrimonio di valori fondamentali da preservare per esser in condizione di far fronte a ogni sfida di portata internazionale», ha concluso infine il presidente della Repubblica.

A parlare è stata poi anche il premier Giorgia Meloni: «La Nazione ha affrontato uno dei periodi più difficili della sua storia. Più di tre anni fa il coronavirus è entrato nelle nostre vite e le ha sconvolte, ma il popolo italiano non si è lasciato abbattere e ha trovato la forza di reagire», si legge in una nota della Presidenza del Consiglio.

E ancora: «Il nostro ringraziamento – ha sottolineato – va a tutti i connazionali che si sono donati al prossimo con spirito di sacrificio, umanità e professionalità e hanno così permesso all’Italia di superare le fasi più acute della pandemia. Penso, ad esempio, all’ammirevole abnegazione del personale sanitario, allo straordinario contributo degli enti di solidarietà sociale e al grande senso di responsabilità dei lavoratori dei servizi essenziali che hanno garantito le attività fondamentali»

«Oggi – ha proseguito la premier – il nostro pensiero va anche a tutti coloro che, tra mille difficoltà, non si sono arresi all’emergenza e hanno consentito al nostro tessuto produttivo di reggere e rimanere vitale. L’Italia ha pagato un prezzo molto alto e il cammino per superare del tutto le conseguenze negative – dal punto di vista sanitario, sociale ed economico – della crisi pandemica non è ancora finito. La strada è però tracciata e l’Italia, ne siamo certi, sarà in grado vincere anche questa sfida», ha concluso in occasione della giornata vittime del Covid.

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