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13. 05. 2024 16:54

Giulia Tramontano, riparte il processo: in aula le foto del cadavere, Impagnatiello in lacrime

E' ripartito con una seconda udienza il processo

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E’ ripartito con una seconda udienza il processo che vede Alessandro Impagnatiello imputato per l’omicidio di Giulia Tramontano, la ventinovenne di Senago, uccisa dal suo compagno, da cui attendeva un figlio, dopo aver scoperto la sua doppia vita. Il presunto assassino, che affronterà il giudizio della Corte d’Assise del tribunale di Milano, è accusato di omicidio aggravato da premeditazione, crudeltà, futili motivi e dal vincolo affettivo, di occultamento di cadavere e di procurata interruzione di gravidanza, poiché al momento del delitto, avvenuto lo scorso maggio, la vittima era incinta del piccolo Thiago.

Giulia Tramontato, il processo

Secondo le indagini dei carabinieri del Nucleo Investigativo, tra dicembre 2022 e maggio 2023, pochi giorni prima del femminicidio di Giulia Tramontano, Alessandro Impagnatiello avrebbe effettuato ricerche online sulla parola “veleno”. In particolare, avrebbe cercato “veleno per topi incinta”, “veleno per topi in gravidanza” e anche “veleno per topi uomo”. Queste ricerche emergono dalle indagini dei carabinieri dopo il ritrovamento di due bustine di esca per topi nello zaino dell’ex barman. Tra le ricerche effettuate, spicca quella del 7 gennaio 2023, con la domanda “quanto veleno per topi è necessario per uccidere una persona”.

Alessandro Impagnatiello ha confessato l'omicidio Giulia Tramontano
Alessandro Impagnatiello ha confessato l’omicidio di Giulia Tramontano

Giulia Tramontano e Alessandro Impagnatiello

Durante gli esami autoptici su Giulia e Thiago sono state rilevate tracce di veleno. Sull’elemento del veleno, le procure Alessia Menegazzo e Letizia Mannella cercano di dimostrare la premeditazione per l’omicidio avvenuto il 27 maggio scorso. Come prova dell’aggravante, c’è una bottiglia di cloroformio sequestrata nella cantina dell’appartamento di Senago, acquistata con un “nome falso” da Impagnatiello il 5 febbraio 2023 tramite un sito online. Il cloroformio, oltre ad essere un solvente tossico, era in passato utilizzato come anestetico per indurre l’incoscienza se inalato. Durante la testimonianza in aula di uno dei carabinieri della squadra Omicidi, è emerso che l’acquisto è avvenuto mentre l’imputato attendeva Giulia all’aeroporto di Malpensa, lei proveniente da Napoli.

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L’omicidio di Giulia Tramontano

Nella dettagliata testimonianza, il maresciallo dei carabinieri ha ricostruito gli eventi che hanno portato all’omicidio, dall’incontro tra Giulia e l’amante di Impagnatiello – avvenuto poche ore prima del delitto – fino al momento in cui Impagnatiello ha impugnato un coltello da cucina e ha ucciso Giulia nel soggiorno, infliggendole 37 coltellate. La testimonianza rivela anche una serie di tentativi di depistaggio dopo il crimine, come i messaggi inviati dall’imputato al telefono della vittima per rassicurare l’amante. Si tratta di dettagli cruenti che emergono nel contesto del femminicidio avvenuto a Senago.

Giulia Tramontano, Impagnatiello in lacrime

Durante la deposizione, è stata presentata alla corte e agli avvocati anche la foto del momento del ritrovamento del corpo di Giulia. La procuratrice Alessia Menegazzo ha chiesto di scorrere rapidamente la diapositiva, per risparmiare agli spettatori l’orrore di quella immagine. In quei momenti, Impagnatiello è rimasto a testa bassa, senza guardare, fino a quando le lacrime non hanno rotto il suo silenzio.

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