L’incendio nella Rsa Casa dei Coniugi, in via dei Cinquecento, che si è verificato questa notte e che ha portato ad un triste bilancio dei 6 morti e 81 feriti, ha sconvolto non solo la città di Milano, ma anche l’Italia intera. Adesso però emerge un’altra notizia che potrebbe portare ad una vera e propria svolta nelle indagini. Una notizia che fa già provare rabbia a migliaia e migliaia di persone.
Incendio nella Rsa Casa dei Coniugi: l’avviso sull’impianto di rilevazione di fumo
Poche ore dopo il tragico incendio nella Rsa Casa dei Coniugi, sui social e sul web è apparsa una fotografia che sembra non lasciare dubbi. Sembra che all’interno della struttura per anziani, ormai da qualche giorno, fosse affisso un volantino su carta intestata, nel quale si leggeva che vi erano diverse problematiche relative agli impianti di rilevazione di fumo della Rsa.
Nell’avviso presente sulla bacheca, ben visibile dagli operatori sanitari della Rsa, si leggeva anche che «nel turno notturno 01 – 07 (ove cala il personale) sarà presente in struttura un addetto di un’azienda specializzata nella lotta antincendio ad alto rischio (si alterneranno due addetti)».
Il messaggio poi prosegue: «L’addetto notturno entrerà in Coniugi alle ore 21 e successivamente effettuerà continui controlli nelle due strutture, sicuramente nelle zone del seminterrato, ove non presente personale e salirà anche ai nuclei/piani per il presidio antincendio».
Stando a quanto si legge su questo avviso dunque sembra che il sistema di sicurezza e in particolare quello riguardante la rilevazione di fumo sia stato fuori uso nel momento in cui è avvenuto il triste incendio. Ad avvalorare questa tesi è anche il fatto che quando i Vigili del fuoco sono arrivati nella struttura (appena 8 minuti dopo la chiamata), l’intera area del primo piano era già piena di fumo, segnale che l’incendio era scoppiato ormai da diversi minuti.
