13.2 C
Milano
20. 04. 2024 09:54

Una nuova occupazione al liceo Carducci: «A nessuno interessa del nostro disagio psicologico»

A Milano ancora occupazioni: tra i ragazzi del liceo Carducci monta la protesta. Chiedono una scola diversa che tenga in considerazione il disagio vissuto in questi ultimi anni

Più letti

Gli studenti del liceo Carducci di via Bertoldo a Milano hanno deciso di occupare il proprio istituto questa mattina. Alcuni ragazzi si sono riuniti nel cortile alle 8,25 ed hanno invitato i loro compagni che sopraggiungevano ad unirsi alla protesta.

Liceo Carducci, i motivi della protesta

Gli studenti del liceo Carducci in rivolta hanno scritto una lunga lettera alle proprie famiglie per spiegare i motivi dell’occupazione. «Parte di noi studenti ha deciso di occupare il liceo questa mattina – scrivono gli occupanti -. Saranno giorni di forte protesta politica in cui sperimenteremo una scuola diversa: lezioni con studenti universitari, dibattiti, laboratori, sportelli psicologici e assemblee studentesche. È ormai da troppo tempo che tra i banchi di scuola si percepisce un forte malcontento: compagni di classe che smettono di presentarsi a scuola, individualismo spiccato e competizione incessante, totale assenza di spazi volti alle attività extrascolastiche, mancanza di supporto psicologico. Il benessere degli studenti risente fortemente di questa situazione, e siamo sicuri che il nostro disagio spesso viene percepito anche tra le mura domestiche. Noi giovani siamo stanchi di subire questo sistema passivamente, e con questo grande gesto speriamo di trasmettere il sentimento collettivo di rabbia e amarezza espresso da una generazione che, negli ultimi decenni, è stata accantonata e dimenticata da un governo inefficiente e svogliato»

liceo carducci

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

Nelle ultime settimane gli studenti si erano fatti anche promotori di un questionario per sottolineare quanto fosse concreto il disagio psicologico tra gli studenti del liceo. I risultati del questionario hanno dimostrato come oltre il 70% degli studenti abbia sofferto di attacchi di panico da quando il sistema scuola è stato rivoluzionato dalla pandemia.

La protesta del liceo Carducci non si ferma qui. Gli occupanti chiedono alle istituzioni maggiori investimenti nell’edilizia scolastica, la riforma dell’alternanza scuola-lavoro ed anche una migliore formazione pedagogica per gli insegnanti. «Per insegnare non basta avere delle conoscenze: bisogna saper appassionare, saper parlare a dei ragazzi, avere capacità relazionali ed emotive – scrivono ancora gli occupanti -. Non è possibile che lo Stato non si preoccupi minimamente di ciò, non rendendo obbligatoria una formazione in ambito pedagogico».

In breve

FantaMunicipio #26: come tanti Ciceroni fai da te, alla scoperta di alcuni angoli di quartiere

Quante volte camminiamo per la città, magari distratti o di fretta, e non ci accorgiamo di quello che ci...