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20. 04. 2024 03:56

Navigli, i commercianti si difendono: «Tutta colpa di un ambulante»

I ristoratori dei Navigli si difendono in merito agli assembramenti di ieri: accusano un ambulante e definiscono le immagini poco veritiere

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Le foto della folla ai Navigli ormai sono finite nell’occhio del ciclone. Questa mattina un adirato sindaco Sala ha minacciato la chiusura dell’intera area se continueranno le trasgressioni alle prescrizioni anti-Covid. Nel frattempo i ristoratori dei Navigli accusano un ambulante, a loro detta colpevole di aver causato gli assembramenti di ieri sera.

La ricostruzione. «C’erano 50-60 persone, anche senza mascherina, attorno al baracchino, che si è piazzato accanto al mio locale – ha raccontato Andrea Linguanti, dell’osteria Luca e Andrea, mostrando anche una testimonianza video -. Diversi ristoratori hanno avvertito le forze dell’ordine, ma quando sono passati i carabinieri sull’altra sponda del Naviglio l’ambulante si era già dileguato».

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Un altro ristoratore della zona rassicura sul fatto che gran parte dei presenti ieri sera indossava la mascherina. «A parte attorno al baracchino, sull’Alzaia erano quasi tutti a coppie, con la mascherina – ha dichiarato Roberto Pasqualotto, dell’Officina 12 -. Chi dice che ieri c’era tanta gente, o non c’era o è in mala fede: la prospettiva di certe immagini è fuorviante. Visto che Sala minaccia, venga lui a vedere. Dalle 21 è il deserto”.

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