Il piano dei concerti a Milano, annunciato dal Comune, ha suscitato una serie di contestazioni da parte dei residenti, focalizzate principalmente su consigli riguardanti i parcheggi e la dimensione della zona rossa attorno all’Ippodromo La Maura, ritenuta insufficiente. Con 30 concerti previsti e un massimo di 78.500 spettatori per giornata, la delibera municipale ha alimentato un vivace dibattito sulle misure adottate per mitigare gli eventuali disagi causati dall’afflusso di persone.
Concerti a Milano e la mancanza di provvedimenti adeguati
Il piano di comunicazione, che prevede l’invio di email mirate agli acquirenti dei biglietti con informazioni dettagliate su come raggiungere le sedi degli spettacoli, è stato accolto con favore dai promoter dei concerti estivi. Tuttavia, le critiche dei residenti si concentrano sulle limitazioni imposte alla circolazione e sulla mancanza di provvedimenti adeguati per affrontare i disagi derivanti dai concerti a Milano.
Concerti a Milano, il limite di pubblico non è stato accettato
Una delle principali critiche riguarda la dimensione della zona rossa intorno all’Ippodromo La Maura, considerata insufficiente dai residenti, nonostante gli sforzi dell’amministrazione per estenderla a parte del quartiere di Trenno e a via Cascina Bellaria. Inoltre, i residenti chiedevano un limite di pubblico per ogni sito, richiesta non accolta dal Comune, che ha invece optato per consigliare anziché obbligare gli spettatori a utilizzare parcheggi specifici.
I residenti lamentano anche la mancanza di stewart distribuiti sul territorio per orientare chi si sposta a piedi e la mancanza di un piano igienico nelle aree adiacenti agli eventi. Inoltre, esprimono preoccupazione per il futuro incerto dell’Ippodromo La Maura e percepiscono il piano concerti come incentrato sulla viabilità trascurando altre criticità, come i controlli sonori e i servizi igienici.
Concerti a Milano, nessuna modifica
Una menzione a parte sulla “vecchia” delibera municipale legata alla sospensione di 2 giorni consecutivi tra un evento e l’altro. Una delibera modificata ad hoc per rispettare il calendario dei concerti a Milano e che da “2 giorni consecutivi tra un concerto e l’altro” è stata trasformata in “2 giorni la settimana tra un evento e l’altro”
Il Comune sarà in grado di garantire un equilibrio tra gli organizzatori e i residenti?
Nonostante le critiche, la stagione dei concerti del 2024 procede e si preannuncia ricca di eventi, con 30 concerti previsti in tre diverse location. Tuttavia, resta da vedere come il Comune affronterà le preoccupazioni dei residenti e se sarà in grado di garantire un equilibrio tra le esigenze degli organizzatori e il benessere della comunità locale.