Ponte dell’8 dicembre all’insegna dei rincari. Lo afferma il Codacons, che segnala come quest’anno chi si metterà in viaggio per la festa dell’Immacolata dovrà fare i conti con aumenti di prezzi e tariffe che interessano i trasporti come la ristorazione, gli alloggi e gli svaghi.
Ponte dell’Immacolata: dalla benzina al ristorante, i prezzi salgono
Chi deciderà di rimanere in Italia e spostarsi in auto dovrà fare i conti con i listini dei carburanti, spiega il Codacons. In particolare il gasolio costa il 13,9% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, che si traduce in una maggiore spesa (ipotizzando due pieni di carburante) pari a +22 euro. Chi deciderà di spostarsi in aereo, ma sempre rimanendo in Italia, deve mettere in conto aumenti dell’80% per i voli nazionali: un volo Milano-Palermo (partenza 8 dicembre ritorno domenica 11 dicembre) parte da 193 euro.
Per cenare al ristorante, spiega l’associazione a difesa dei consumatori, si spende in media il 6,6% in più, con un aggravio di spesa di circa 8 euro sul conto per un pasto medio per 4 persone. Altra nota dolente gli alloggi: le tariffe di alberghi, motel, pensioni sono aumentate del 12,6%: una famiglia di 4 persone che soggiorna 3 notti in una città d’arte italiana (in una struttura di medio livello) durante il ponte dell’8 dicembre, spenderà complessivamente circa 60,5 euro in più rispetto allo scorso anno.