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24. 04. 2024 09:32

Quartiere Gallaratese: il comune cerca l’aiuto dei cittadini per il progetto Rimargina

Due spazi, in via Appennini, per supportare la vita degli anziani

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Il Comune di Milano cerca la collaborazione dei cittadini per il Progetto Rimargina nel Quartiere Gallaratese. Ad annunciarlo è stato lo stesso comune, con un bando ufficiale apparso sul proprio sito internet.

Quartiere Gallaratese, il Comune cerca aiuto

La collaborazione è da intendersi a titolo gratuito. Per chi volesse partecipare, deve presentare la propria domanda entro il 9 novembre 2021. Il Progetto Rimargina coinvolte i complessi di edilizia residenziale pubblica di via Appennini 92/68. Più nel dettaglio il titolo dell’avviso precisa: «Quartiere Gallaratese – complessi di edilizia residenziale pubblica di via Appennini 92/68 – Progetto “Rimargina”: raccolta di proposte di collaborazione per la creazione di spazi ibridi per attività di informazione e diffusione delle iniziative rivolte alla comunità di quartiere».

Cos’è il progetto “Rimargina”

Il Comune di Milano, attraverso il finanziamento del Fondo Sociale Europeo sui programmi integrati e progetti sperimentali di innovazione sociale e welfare, ha elaborato un programma strategico per promuovere rigenerazione urbana attraverso la cura degli spazi e le azioni di comunità e sviluppare socialità, inclusione e cura degli abitanti delle case pubbliche. Nel dettaglio il Progetto Rimargina è  rivolto agli anziani soli ed agli adulti disabili residenti negli alloggi popolari del quartiere Gallaratese. L’obiettivo è realizzare servizi innovativi legati anche al tema della prevenzione della salute e invecchiamento sano e attivo, che saranno coinvolti nel progetto attraverso il ‘tavolo di quartiere Rimargina’.

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Due spazi di proprietà del Comune

I due Hub localizzati in Via Appennini 68 e Via Appennini 92 sono spazi di proprietà del Comune di Milano. Negli Hub potranno essere svolte attività di socializzazione da contrasto alla solitudine, che mirino alla partecipazione dei cittadini ad attività laboratoriali di quartiere e alla realizzazione di momenti di ascolto generativo. Ad esempio: corsi di ginnastica dolce, alimentazione, sicurezza e autonomia degli anziani. L’accordo avrà durata di cinque anni.

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