A Milano esiste un quartiere senza medici di base. Sembra assurdo che ciò possa accadere in una metropoli come il capoluogo meneghino, ma purtroppo non è altro che la triste realtà. Il quartiere in questione è quello di Muggiano, alla periferia ovest della città.
Muggiano, il quartiere senza medici di base
Nel quartiere vivono circa 13mila persone, che con il pensionamento degli ultimi due medici della zona, si sono improvvisamente ritrovate senza il servizio sanitario territoriale. Così Muggiano ha ottenuto il poco invidiabile record di essere il primo quartiere senza medici di base.
Le carenze del servizio sanitario territoriale non sono certamente una novità in Lombardia. Per gli osservatori gran parte della colpa di tali disservizi va attribuita all’ultima riforma sanitaria voluto dall’ex governatore Maroni, che si poneva in continuità con i provvedimenti attuati nell’epoca Formigoni.
Lo smantellamento progressivo del comparto pubblico in Lombardia ha purtroppo prodotto risultati nefasti, come la stessa mancanza di medici di base. Un problema che è diventato ancora più pressante durante i mesi più bui della pandemia, quando moltissimi cittadini in preda al panico e all’incertezza si riversarono nei pronti soccorsi per ottenere consulti e rassicurazioni.
«Come è possibile pensare che soli 5 medici gestiscano la popolazione di due quartieri, Olmi e Muggiano, che contano un totale di 13 mila persone? Come è possibile pensare che un medico possa seguire con attenzione e cura più di 2 mila assistiti? – ha dichiarato a Milano Today, la presidente del comitato di quartiere Giada Rinaldi -. I cittadini esigono una risposta chiara ed esaustiva che Regione Lombardia e Ats Milano non possono più continuare ad ignorare. Quando si parla di Milano si pensa a una città inclusiva, ma nella realtà i cittadini della periferia vengono completamente dimenticati e penalizzati proprio rispetto ad un tema fondamentale: la salute».
