Mattinata di agitazione per le vie di Milano. Protagonisti i giovani studenti milanesi in corteo contro il Governo Meloni e gli eletti del centrodestra in Parlamento. Una movimentazione meramente politica ma che richiama l’attenzione anche su problemi storici del mondo scolastico: dall’alternanza scuola-lavoro fino al futuro dell’educazione italiana.
“No Meloni day”, il corteo degli studenti contro il Governo
“Generazione meticcia e queer in lotta per il futuro” è lo striscione che ha aperto il corteo studentesco del “No Meloni day” a Milano partito da largo Cairoli questa mattina poco prima delle dieci alla volta di corso Venezia con circa mille partecipanti. Lungo il percorso è stata imbrattata una sede dell’Enel. All’altezza della sede di Assolombarda, il corteo si è diviso in due. Una parte ha proseguito verso porta Venezia mentre quella più consistente e vicina ai centri sociali ha deviato dirigendosi davanti alla sede di Assolombarda, dove ha acceso alcuni fumogeni, scandito slogan e srotolalo uno striscione con scritto “Stop alternanza: fuori i privati dalle scuole. Lorenzo, Giuseppe, Giuliano = omicidio di Stato”, per poi trasferirsi davanti all’università Statale.
Dalla Questura hanno fatto sapere che i responsabili delle affissioni abusive effettuate nel corso della manifestazione ed eventuali danneggiamenti, credibilmente riferibili al circuito anarchico, sono stati individuati dalla Polizia di Stato e saranno denunciati.