Il giorno dopo i funerali di Silvio Berlusconi sono ancora tanti i temi relativi all’ex premier, dalla cremazione al mausoleo in cui riposeranno le sue ceneri, in attesa ovviamente di capire come verrà divisa l’eredità e l’intitolazione di vie, a Milano e hinterland. Partiamo dall’attualità e dal primo punto.
Silvio Berlusconi, cremazione
Silvio Berlusconi non verrà seppellito ma sarà cremato nel tempio crematorio Panta rei di Valenza (Alessandria), dove è stata portata la salma. Successivamente le ceneri verranno conservate all’interno del mausoleo di Villa San Martino ad Arcore. Questo perché all’interno della struttura realizzata dallo scultore Pietro Cascella non è possibile effettuare tumulazioni di corpi (pratica che in Italia è consentita solo nei cimiteri).
Silvio Berlusconi, l’eredità
Resta ora da capire come sarà divisa l’eredità e quindi che cosa ha lasciato scritto Berlusconi nel suo testamento, che poteebbe essere stato cambiato prima di uno degli ultimi ricoveri al San Raffaele. Secondo quanto trapela, il patrimonio sarà diviso in modo equilibrato tra Pier Silvio e Marina e gli altri tre, Eleonora, Barbara e Luigi, avuti da Veronica Lario. Non resterà a bocca asciutta Marta Fascina, pur non essendo formalmente sua moglie. Per lei ci sarebbe un lascito, una somma importante.
Vie per Silvio Berlusconi
Fin dal giorno della morte si è poi iniziato a parlare di intitolazioni di stadi (di Monza ma anche quello del futuro del Milan) e di vie. Nei comuni dell’hinterland come Arcore potrebbe essere tutto più facile mentre per quanto riguarda Milano, Beppe Sala è stato chiaro. «Per dedicare una via a Berlusconi bisogna aspettare 10 anni, si devono rispettare le regole».
