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29. 03. 2024 12:39

Apre lo sportello dedicato alle vittime di reati a Milano

Si occupa di reati come maltrattamenti, truffe, atti persecutori, bullismo, cyber bullismo e reati stradali

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È stato aperto lo sportello pilota dedicato alle vittime di reati presso la sede dell’Unità investigazione e prevenzione della Polizia locale. Si tratta di un’iniziativa nata grazie al progetto “Un futuro in Comune: al fianco di chi è vittima”, finanziato dal Ministero della Giustizia con Regione Lombardia capofila e partner il Comune di Milano – Unità Centro giustizia Riparativa e Mediazione Penale e Unità Mediazione e Prevenzione Progetti Trasversali – insieme a enti del terzo settore come Cooperativa Dike, Cooperativa CIPM, Cooperativa A&I.

Il nuovo sportello per vittime di reati: a cosa serve

Lo sportello fornisce ascolto, supporto, informazione e orientamento alle vittime che sporgono denuncia per seguirle nel percorso psicologico e sociale e nell’interazione con i nuclei dell’Unità operativa della Polizia locale che si occupano di reati quali maltrattamenti, truffe, atti persecutori, reati legati a fenomeni di bullismo e cyber bullismo e reati stradali. L’obiettivo è aiutare le persone ad affrontare le conseguenze di una denuncia nei casi di maltrattamento o atti persecutori, di truffa anche informatica, di bullismo e cyber bullismo, di estorsione ma anche di furto in casa. Inoltre lo sportello si occupa di vittime di infortuni sul lavoro e reati stradali, che spesso non vengono intercettate dai percorsi istituzionali di sostegno e pertanto sono lasciate sole. La sede dello sportello è in via Cittadini 2/a presso l’Unità Investigazione e Prevenzione della Polizia locale ed è aperto tutti i mercoledì dalle ore 9.30 alle 12,30 e dalle 16 alle ore 19.

Sportello vittime di reato
Sportello vittime di reato

In futuro lo sportello al pubblico si aprirà anche alle segnalazioni dei Vigili di Quartiere, polizia di prossimità, spesso fra i primi destinatari delle necessità dei cittadini e delle cittadine per quanto concerne il bisogno di aiuto e sostegno per uscire da una situazione di vittimizzazione. Gli stadi del progetto vedono coinvolti due psicologi, due avvocati e due educatori e prevedono un primo incontro di accoglienza e ascolto e successivamente di indirizzo verso i servizi già esistenti non ultimo il supporto psicologico. Gli specialisti allo sportello operano in stretta relazione con la Polizia locale e appartengono alle Cooperative Dike, CIPM e A&I, all’Unità Centro giustizia Riparativa e Mediazione Penale e Unità Mediazione e Prevenzione Progetti Trasversali.

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