Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha avanzato una proposta per la statua dedicata alla maternità realizzata dall’artista Vera Omodeo, recentemente al centro di un dibattito per la sua collocazione. Dopo il rifiuto della commissione comunale di posizionarla in piazza Duse, citando la rappresentazione di «valori non condivisi da tutti», Sala ha suggerito una nuova location per l’opera: i giardini della clinica Mangiagalli.
Le riserve della Commissione sulla statua dedicata alla maternità
Sala ha espresso il suo disaccordo con la decisione della commissione nei giorni precedenti e, riflettendo sulla questione scrive su Facebook: «Stavo ripensando alle polemiche che sono scaturite intorno alla statua dedicata alla maternità realizzata dalla scomparsa artista Vera Omodeo. Per chi non avesse seguito, riassumo per sommi capi la faccenda. C’è una Commissione, composta da tecnici comunali e della Soprintendenza delle Belle Arti, che valuta le «proposte di collocazione di manufatti artistici negli spazi pubblici». Questa Commissione ha espresso una riserva sulla statua, che rappresenta una donna a seno scoperto che allatta un neonato, perché «la scultura rappresenta valori rispettabili ma non universalmente condivisibili».
La proposta di Sala: mettere la statua di donna che allatta nei giardini della Mangiagalli
Il primo cittadino prosegue: «E mentre, appunto, ci pensavo mi ha scritto Enrico Mentana, milanese vero, proponendomi di collocarla alla Mangiagalli, dove lui è nato, come tanti altri milanesi. Mi sembra un bella idea, magari collocando la statua dedicata alla maternità nei giardini che circondano l’ospedale. Sarebbe un gesto oltremodo simbolico, proprio in questo momento storico in cui la denatalità è uno dei problemi principali del nostro Paese. È sarebbe anche un omaggio ai sacrifici, non riconosciuti a dovere, che milioni di donne affrontano ogni giorno per crescerci. E questo sì che è un valore universale. Chiederò quindi alla Commissione di esaminare la mia proposta».
