All’alba di questa mattina è iniziata ufficialmente la guerra tra Russia e Ucraina. Sono state avvertite diverse esplosioni nelle principali città ucraine tra cui la stessa capitale Kiev. A partire da ieri i vari paesi membri dell’UE hanno iniziato a concordare sulle sanzioni da imporre a Vladimir Putin. Nella concitazione ha fatto però particolarmente scalpore l’uscito fuori luogo del rappresentante per la politica estera dell’Unione, Joseph Borrell che ha chiesto tra le sanzioni «niente shopping a Milano per i russi».
L’uscita di Borrell non è piaciuta agli italiani
Il tweet lanciato ieri da Joseph Borrell diceva così: «Niente più shopping a Milano, feste a Saint-Tropez e diamanti ad Anversa». Accortosi della gaffe, il messaggio è stato cancellato dai social pochi minuti dopo, ma ormai la frittata era fatta.
Sul fronte italiano il mondo politico è insorto bacchettando il rappresentante europeo e sottolineando che non è la prima volta in cui si rende protagonista di certi scivoloni. «Per il capo della politica estera dell’Unione Europea, le sanzioni contro la Russia servono a bloccare lo shopping dei russi a Milano e i loro party a Saint Tropez… Siamo al ridicolo. O forse al tragico», è stato il commento del leader della Lega, Matteo Salvini.