La controversia sull’educazione ambientale nelle scuole ha assunto una nuova dimensione, con il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che indica la possibilità di ritirare la costituzione di parte civile, aprendo così la strada a un possibile coinvolgimento di attivisti ambientali e organizzazioni come Ultima Generazione. Tuttavia, la questione è stata complicata dalle recenti dichiarazioni del ministro Pichetto Fratin, il quale sostiene l’invio nelle scuole di esperti designati, tra cui l’Eni e Leonardo spa, entrambi oggetto di critiche per i loro interessi nel settore dei combustibili fossili e della difesa.
Ultima Generazione, c’è la volontà di coinvolgere la cittadinanza sulla crisi climatica
Il dibattito è stato alimentato dalle dichiarazioni di Sandro, portavoce di Ultima Generazione, il quale ha sottolineato la volontà dell’organizzazione di collaborare con il Comune di Milano per promuovere una «giustizia climatica e sociale reale». Sandro ha proposto iniziative come sessioni di formazione nelle scuole e assemblee pubbliche per coinvolgere attivamente la cittadinanza nel dibattito ambientale.
Il controsenso, gli inviati del Governo nelle scuole trattano combustibili fossili
Tuttavia, le critiche al ruolo degli esperti inviati dal Governo nelle scuole non sono mancate. Si sollevano dubbi sul conflitto di interessi, dato il coinvolgimento di aziende legate al settore dei combustibili fossili e della difesa nell’educazione ambientale dei giovani. L’iniziativa ministeriale solleva interrogativi sulla sua efficacia nel fornire una visione obiettiva e completa della crisi climatica ed ecologica.
Ultima Generazione propensa a collaborare con il Comune
L’accoglienza positiva da parte di Ultima Generazione, alla possibilità di collaborare con il Comune di Milano, riflette un desiderio di costruire un dialogo costruttivo e impegnarsi direttamente nella sensibilizzazione ambientale delle nuove generazioni. Tuttavia, l’organizzazione rimane ferma nella richiesta di un “Fondo Riparazione” preventivo, permanente e partecipato, che richiede un’immediata azione governativa per eliminare i sussidi dannosi all’ambiente e promuovere un’economia sostenibile. Il dibattito sull’educazione ambientale nelle scuole continua a essere al centro dell’attenzione a Milano, evidenziando la necessità di un approccio bilanciato e trasparente per affrontare la sfida della crisi climatica ed ecologica.
