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18. 05. 2024 13:28

Arriva la folle moda degli «urbex» a Milano: a piedi di notte nei tunnel della metro

Inizialmente si pensava che fossero writer, ma presto si è scoperto che non era così

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Si intrufolano, nel pieno della notte, in luoghi non accessibili al pubblico o strutture abbandonate per puro divertimento. Si sentono i moderni Indiana Jones. Creano però spesso disagi e incappano in multe salatissime. Loro sono i cosiddetti «esploratori urbani», meglio noti con il nome di «urbex». E sono arrivati a Milano.

Urbex a Milano: chi sono e cosa fanno

Dall’inglese «urban exploration», gli esploratori urbani sono giovani ragazzi che si divertono a girovagare in posti non aperti e/o privati durante la notte, cercando di non essere visti da nessuno. Se ne sentiva parlare ormai da un po’ di tempo e oggi possiamo sostenere che sono arrivati anche nel capoluogo lombardo. Gli urbex a Milano si sono già fatti riconoscere con una folle e pericolosissima esperienza.

Erano circa le 4.45 di domenica mattina quando un gruppo di tre ragazzi ha deciso di entrare all’interno della rete dei tunnel della metropolitana meneghina, semplicemente per fare un giro. Sui monitor di sorveglianza sono apparsi così tre infiltrati che camminavano sotto terra all’altezza della stazione Inganni della linea rossa, la M1.

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Gli urbex a Milano hanno documentato con cellulari e videocamere il loro passaggio in questi punti nascosti della città, finché non sono stati recuperati dagli addetti alla sicurezza. Gli operatori Atm, non appena si sono accorti della loro presenza, avevano dovuto staccare immediatamente l’elettricità della linea. Dopo hanno accerchiato i tre ragazzi, bloccandoli dalle vie d’uscita.

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Il viaggio notturno dei tre urbex a Milano

I giovani coinvolti sono due spagnoli di 20 e 23 anni e un portoghese di 21. Sono stati fermati intorno alle 5.45 d domenica 18 giugno 2023 da militari e vigilantes Atm. Sono stati bloccati all’ingresso della metro in via Zurigo, poi portati in commissariato e identificati.

Inizialmente si pensava che fossero dei writer che volevano, con le loro bombolette spray, lasciare tag sui muri, ma presto si è scoperto che non era così. Il gruppo infatti non aveva intenzione di scrivere nulla sulle pareti dei tunnel della metro di Milano. Voleva semplicemente fare un giro, al buio, in piena notte, in galleria.

Ai carabinieri hanno spiegato di essere appunto esploratori urbani e hanno mostrato loro il progetto che li ha spinti a compiere ciò. I ragazzi, tra l’altro, sono solo alcuni dei tanti rappresentanti di questa grande comunità che opera in tutta l’Europa. Ma per i tre urbex a Milano non c’è stato nulla da fare: è immediatamente scattata la denuncia per interruzione di pubblico esercizio.

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