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12. 05. 2024 08:49

Le 10 case più strane a Milano: le conoscete tutte?

L'architettura a Milano dimostra e mette in luce le tante anime della città. Si va dagli edifici signorili a quelli con soprannomi particolari come "la zuppa inglese"

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Non solo palazzi di 50 piani e grattacieli che sembrano sfiorare il cielo, ma anche edifici storici simboli della cultura milanese e abitazioni stravaganti che dimostrano le tante anime nascoste della città: ecco quali sono le 10 case più strane a Milano. Alcune di queste si trovano nel centro storico o in aree comunque frequentate del capoluogo lombardo, mentre altre sono un po’ più difficili da scovare.

Le 10 case più strane a Milano: la classifica

La nostra non è solo una città con una grande storia alle spalle e aperta, al tempo stesso, alle novità. È anche una città capace di dialogare con le tante e diverse sfaccettature tipiche di una metropoli contemporanea. Ne abbiamo una dimostrazione, in particolar modo, nell’architettura meneghina, così articolata e così variopinta.

Dal progetto di Toiletpaper al Villaggio dei giornalisti, dai tre cilindri fino a Ca’ de l’Oreggia: ecco quali sono le 10 case più strane a Milano in grado di lasciare tutti a bocca aperta, sia cittadini che turisti!

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In prima posizione non possiamo non mettere quelle in via Balzaretti, in zona Città studi. Qui, non molti anni fa, in occasione della Design week, è stata data vita ad un progetto che ha completamente rivoluzionato la strada milanese, oggi molto nota e frequentata.

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Casa in via Balzeretti, a Milano

A cambiare il volto di via Balzaretti è stato il giornale a firma dell’artista Maurizio Cattelan e del fotografo Pierpaolo Ferrari. Giornale, Toiletpaper, che ha sede proprio in questa strada. La particolarità di queste case è che sulle intere pareti esterne sono stati realizzati murales divertenti e colorati come quello con i rossetti rossi o quello con le rose.

Al secondo posto tra le case più strane a Milano troviamo Casa Fontana-Silvestri. Situata in corso Venezia, 10, è uno tra i pochi palazzi rinascimentali ancora presenti nel capoluogo meneghino. Ha una storia secolare alle spalle. In passato era soprannominata Ca’ del Guardian, poiché nel 1400 ci abitava il custode della Porta Orientale (poi demolita nel XIX secolo), che all’epoca si trovava proprio di fianco all’edificio.

Degno di nota è anche il cosiddetto “Villaggio dei Giornalisti”, complesso residenziale a nord-est della città, all’interno del Municipio 2. Realizzato a partire dal 1911, si tratta di un’ampia area con villette di ogni genere e stile architettonico: da quello parigino, a quello vittoriano, fino a quello gotico.

A ridosso del Villaggio oggi si trovano le famosissime 8 case igloo milanesi (anche se un tempo erano 12). È, senza dubbio, una delle tipologie di case più strane a Milano. Ideate nel 1946 dall’ingegner Mario Cavallé, presentano un’ispirazione americana, sono grandi all’incirca 45 metri quadrati l’una e sono abitate.

Le 10 case più strane a Milano
Casa 770 a Milano

Quali sono le case più strane a Milano?

Il nostro elenco prosegue poi con il palazzo che i milanesi hanno di recente soprannominato “zuppa inglese”. Stiamo parlando di quello di via Dezza, 48. Il signorile edificio, costruito negli anni Venti, è stato ampliato di due piani. Il problema però è che i lavori fatti hanno completamente stravolto la struttura originale per renderla più moderna e uniformarla a quella adiacente.

E cosa c’entra la zuppa inglese? Il soprannome viene dal fatto che il palazzo d’epoca è stato ridipinto con nuovi colori che non sono affatto stati apprezzati dai cittadini. C’è un ocra che richiama il pan di spagna, un rosso intenso in mezzo (riconducibile al liquore) e infine un color panna per gli ultimi due piani.

In zona San Siro, in via Gavirate, ci sono delle case molto particolari a forma di grandi cilindri. Il condominio, progettato dall’urbanista e architetto Angelo Mangiarotti e dal collega Bruno Marassutti, risale agli anni ’60. Ogni torre è composta da tre piani collegati tra loro da un grande elemento centrale vetrato, che contiene le scale e gli ascensori.

Al sesto posto delle case più strane a Milano c’è quella situata in via Pontaccio, nel cuore di Brera. Il piccolo palazzo, definito il più piccolo della città, è progettato per riempire il vuoto che si era creato tra due edifici, si sviluppa in altezza ed è davvero strettissimo. La struttura è di 4 piani ed è interamente coperta da metallo ossidato, materiale che le dona un aspetto molto moderno. Dall’esterno è possibile vedere solo la facciata frontale, la quale nasconde tutto ciò che poi si trova al suo interno.

Case più strane a Milano: dalla 770 a quella “dell’orecchio”

Scendendo, al settimo posto tra le case più strane a Milano troviamo un edificio molto diverso dagli altri, che colpisce per la sua area misteriosa. I mattoni rossi, i tre tetti a punta, il balcone centrale e linee donano all’intera struttura un sapore gotico. Stiamo parlando della Casa 770 in via Poerio, 35. La Casa 770 è la sede del movimento ebraico mondiale Chabad-Lubavitch e presenta ben sedici repliche in tutto il mondo. Quella di Milano è tra queste.

Impossibile non citare la cosiddetta “Casa dell’Edera”, in una delle zone più trafficate e caotiche Milano, ma anche tra le più affascinanti: Porta Venezia. Qui si trova bellissimo edificio verde, completamente ricoperto da piante rampicanti. In questo stabile signorile, costruito negli anni ’20, hanno abitato personaggi del calibro di Donatella Versace e Umberto Veronesi.

Alcune delle case più strane a Milano si trovano nel vivacissimo quartiere Ortica. Qui le pareti dei palazzi, le mura dei ponti, i passaggi e i cavalcavia sono abbelliti e colorati da particolari murales, che racchiudono la storia di una delle zone più vive di Milano, la quale negli anni ha saputo cambiare volto più volte. Non ha mai perso la propria cultura e la propria originalità. In questo quartiere si possono ammirare delle vere e proprie opere di street art.

Concludiamo infine il nostro elenco con quella che ancora oggi molti milanesi chiamano “Ca’ de l’Oreggia”, che in dialetto significa “Casa dell’orecchio”. Ufficialmente il suo nome è Palazzo Sola Busca. La particolarità è data dal fatto che sulla facciata dell’edificio spicca un citofono a forma di orecchio in bronzo. A realizzarlo è stato lo scultore simbolista Adolfo Wildt. Pensate che è stato uno dei primissimi citofoni della città!

Case più strane a Milano
Palazzo Sola Busca, la “Casa dell’Orecchio” a Milano

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