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27. 04. 2024 04:54

Monopattini a Milano: città invasa, è giungla selvaggia

Una vera e propria giungla urbana, serve una limitazione

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È una vera e propria giungla urbana, i monopattini a Milano sono davvero diventati tanti e, tra noleggio e possessori privati, hanno invaso la città. Servirebbe una limitazione, un freno alla diffusione degli stessi: perché a risentirne è la mobilità stessa e la circolazione sulle strade urbane. Se da una parte il servizio del monopattino a Milano era stato visto inizialmente come un toccasana, un modo per smaltire un po’ il traffico congestionato, nell’ultimo periodo è invece divenuto un mezzo assai pericoloso che, paradossalmente, ha dato vita all’effetto contrario. 

Come si affittano i monopattini a Milano 

Anche perché il loro utilizzo è davvero semplice. I monopattini a Milano, per quanto concerne quelli in sharing, si usano in modo assai facile: come funziona? Si scarica un’applicazione sul proprio smartphone, disponibile sia per Android che per iOS, ci si iscrive e si inserisce i dati della propria carta di credito, che è un passaggio obbligatorio per il noleggio dei monopattini a Milano. Un percorso talmente semplice che può farlo chiunque, anche chi non ha una patente di guida per auto o mezzi superiori. E che, magari, non conosce nel modo esatto il codice della strada. 

legge sui monopattini elettrici
monopattino bird

Quanti monopattini ci sono per le strade di Milano 

Il Comune di Milano, attraverso un avviso pubblico lanciato nel 2019, aveva autorizzato inizialmente tre gestori: Bit Mobility, Helbiz e Wind Mobility. Ogni singolo operatore aveva a disposizione una flotta per girare per le strade di Milano pari a 750 mezzi; vale a dire, complessivamente, 2.250 mezzi. Con il Covid 19 e la sua pandemia, si è cercato di incentivare modalità alternative al trasporto pubblico locale e il Comune ha voluto intensificato la presenza di monopattini arrivando fino a 5.250 mezzi in sharing. Ad oggi risultano operativi i servizi offerti da Bird, Bit Mobility, Dott, Helbiz, Lime, Voi e Tier.

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Cosa dice il codice della strada sui monopattini a Milano 

I monopattini elettrici possono circolare su tutto il territorio comunale nelle strade con limite a 50 km/h, sulle strade extraurbane, sulle piste ciclabili sempre mantenendo una velocità massima di 25 km/h in carreggiata e di 6 km/h nelle aree pedonali. Non possono circolare sui marciapiedi, area dove invece li si vede spesso sfrecciare oltre che essere lasciati come parcheggio. 

Come devono essere fatti i monopattini a noleggio 

I monopattini che vengono utilizzati per il noleggio vengono verificati da parte della Polizia locale affinché corrispondano alle caratteristiche richieste nel bando del comune. E quindi: omologazione, luci, numero identificativo e limitatori di velocità. Dovrebbero sostare unicamente negli stalli di sosta dedicati alle biciclette o a lato strada, il servizio deve essere disponibile 365 giorni all’anno e 24 ore su 24, con un call-center di pronto intervento.

La giungla selvaggia dei monopattini a Milano che nessuno sembra volere fermare

I numeri dei monopattini a Milano fanno capire come ormai questa sia diventata una vera e propria giungla urbana. E come, a dire il vero, nessuno sembra volerci mettere un limite, dal momento che continuano perennemente gli annunci di nuovi arrivi di aziende sul territorio. Anche perché i monopattini a Milano vanno a sommarsi alle auto private, alle biciclette private, ai monopattini privati e ai servizi di bike sharing e car sharing. L’ultimo arrivato, in questo campo, è il servizio Zity di Mobilize, che annuncia l’approdo in città di 450 Dacia Spring elettriche in condivisione da maggio. Servizio che si affianca a quelli già esistenti di Enjoy, ShareNow e via discorrendo, affiancati da quelli relativi allo scooter sharing dei vari Cityscot, Mimoto, ZigZag e GoVolt.

E i cittadini?

Una giungla selvaggia che nessuno sembra voler fermare, a discapito ovviamente dell’utente finale che, così facendo, si ritrova a dover coesistere con una serie di servizi utilizzati anche da persone che non sempre si dimostrano rispettose del prossimo.

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