Radio Cia Manzoni e non solo: la radio-attività ai tempi del coronavirus

La rinvincita del mezzo radiofonico locale ai tempi del coronavirus: il Cia di Manzoni sbarca su Shareradio per parlare a studenti e milanesi

radio cia manzoni
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Non tragga in inganno lo scenario postatomico: Milano anche in questi giorni è attiva, anzi radio-attiva. Trattino d’obbligo, perché con la salute – lo abbiamo imparato – non si scherza: la città è contaminata sì, ma di buone pratiche radiofoniche.

 

Radio Cia Manzoni e non solo: la radio-attività ai tempi del coronavirus

Spirito di servizio. In questa fase difficilissima per la nostra città e per l’Italia tutta, la radio, soprattutto quello locale, sta dimostrando di essere sempre sul pezzo, di avere un’inalterata capacità di reazione e una carica vitale impressionante.

Lo dimostra Radio Codogno con la sua Radio Zona Rossa, trasmissione inaugurata nei giorni immediatamente successivi la chiusura del Lodigiano per coronavirus. Due appuntamenti quotidiani per dare informazioni di pubblica utilità, bollettini ufficiali, aggiornamenti e anche un po’ di sano intrattenimento per raggiungere chi è costretto a casa. La radio, dunque, al servizio del territorio, dalla parte delle persone.

Vicini di radio. Anche Milano, che della radiofonia italiana rappresenta da sempre un polo di sperimentazione ed eccellenza, non poteva che rispondere presente. Sulla webradio metropolitana Shareradio (shareradio.it) è partito il programma Radio Cia Manzoni, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 17.30.

A curarlo è il Civico centro di istruzione dell’adulto e dell’adolescente, scuola del Comune che prepara ragazzi e adulti a sostenere gli esami per recuperare anni di studi e conseguire il diploma attraverso un percorso abbreviato, contrastando la dispersione scolastica e sostenendo i bisogni di formazione di una fascia di popolazione che per vari motivi non trova accoglienza negli istituti statali.

Uno spazio quotidiano di didattica, ma anche di dialogo e ascolto, rivolto ai propri studenti, ma che, in realtà, parla a tutta la città. Si fa radio e, insieme, si fa rete: un’ora di contenuti per riempire di contenuto la parola comunità; antidoto, se non al Covid-19, almeno a isolamento e oblio.

Radio Cia Manzoni, parla Giulia Tosoni

Giulia Tosoni
Giulia Tosoni

«Accorciamo le distanze»
Tosoni: «Non è mai troppo tardi»

«Tutto è partito da un brainstorming con gli insegnanti della scuola per capire come affrontare l’emergenza alla terza settimana di chiusura delle attività di didattica in aula e di formazione solo a distanza», racconta a Mi-Tomorrow, Giulia Tosoni, preside del Cia.

Come il coronavirus ha impattato sulla vostra attività?
«Il nostro centro offre percorsi di ritorno all’istruzione ad adolescenti in dispersione scolastica e a giovani adulti: alle difficoltà che tutte le scuole stanno affrontando in questo periodo si sommano qui criticità particolari, come l’assenza di infrastrutture domestiche per utilizzare le piattaforme di e-learning o l’incapacità di gestire lo studio a casa in autonomia, contando che lavoriamo con persone che hanno alle spalle percorsi scolastici travagliati».

Da qui l’idea della radio…
«Sì, ci è tornato in mente lo strumento più longevo di tutti: un mezzo facile da ascoltare, immediato e anche caldo, aspetto, quest’ultimo, che ci consente di far sentire agli allievi che siamo comunque al loro fianco».

Cosa proponete nel programma?
«Un mix di contenuti: in primis la didattica, con lezioni di geografia, lingue e letteratura, grazie ai docenti della scuola. Proponiamo, poi, contenuti che crediamo sia utili in questo momento: dai consigli su come gestire lo studio da casa a suggerimenti per affrontare le ansie e le preoccupazioni di questo momento così particolare. È anche uno spazio relazionale: c’è uno scambio continuo con chi ascolta».

In fondo, una declinazione di quel che il Cia Manzoni fa da sempre: provare a non lasciare indietro nessuno…
«È proprio così: ci proviamo con tutte le nostre forze, anche in una fase così difficile. C’è un altro slogan che, però, ci piace».

Quale?
«Non è mai troppo tardi: abbiamo pensato ad Alberto Manzi, il “Maestro degli italiani”, e anche attraverso di lui siamo arrivati all’idea della radio. Per noi che lavoriamo anche con gli adulti è essenziale ribadire che davvero non è mai troppo tardi».

Radio Cia Manzoni, in onda c’è Eleonora: al microfono contro la noia

Su Shareradio ha debuttato anche Eleonora. Chi è? La famiglia di Nicola Mogno, tra i fondatori della web radio, che a Mi-Tomorrow racconta come tutto sia partito da un’esigenza familiare. «Trovandomi da giorni chiuso in casa con le mie due bimbe, ho proposto a Eleonora di mettersi in gioco davanti al microfono, coinvolgendo i compagni di classe e le maestre per parlare un po’ di tutto».

Ecco allora i consigli sulle attività da fare a casa e una selezione musicale partecipata. Una diretta sui generis che ora coinvolge buona parte della scuola. Il programma s’intitola Melaradio in onore della merenda consumata in diretta dalla baby conduttrice.

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