In largo Corsia dei Servi, al numero civico 21, a due passi dal Duomo, dove un tempo c’era la sede del settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, sorge la cosiddetta “Walk of fame” di Milano. In pieno centro città, c’è un angolo che stupisce (o almeno, potrebbe stupire) i turisti e i cittadini. In realtà, sono ancora molti i milanesi che non hanno mai visto o addirittura non sono a conoscenza di questa particolare strada. D’altronde scovarla non è facile perché il grigio delle piastre si confonde con la normale pavimentazione e la famosa camminata è ormai abbandonata a se stessa…
Walk of fame di Milano: la storia della camminata
Spesso chi passeggia nei dintorni non fa caso a queste lastre grigie presenti per terra. Certo, la Walk of fame di Milano non ha nulla a che vedere con quella celeberrima di Hollywood. Anche perché oggi risulta essere molto trascurata. Probabilmente, se fosse più valorizzata, rappresenterebbe un’altra attrazione turistica gradita all’interno della città.
Situata tra corso Vittorio Emanuele, Piazza San Babila e piazza Beccaria, là dove sorgeva la sede storica di Tv Sorrisi e Canzoni, il settimanale ideatore della storica Notte dei Telegatti, la Walk of Fame di Milano raccoglie 50 impronte di mani lasciate sulla strada. Queste appartengono ai vip e alle vip premiate negli anni con il famoso Gran Premio Internazionale dello Spettacolo, soprannominato l’“Oscar meneghino”.
In occasione della kermesse alle star italiane e mondiali veniva chiesto di lasciare le proprie tracce su un calco che poi veniva trasformato in lastra e posizionato insieme alle altre mattonelle sul pavimento. Oltre alle impronte delle mani i personaggi famosi lasciavano anche un autografo.
La Walk of fame di Milano venne inaugurata nel 1992 e, nel tempo, raccolse l’impronta delle mani e le firme di uomini e donne che hanno fatto la storia dello spettacolo italiano e mondiale. Oggi vi è una vera e proprio carrellata di vip!
Chi sono i personaggi della Walk of fame di Milano
Come abbiamo detto, sono cinquanta le impronte lasciate sulla Walk of fame di Milano. Esse appartengono a diversi personaggi dello spettacolo con una lunga carriera alle spalle. Nel 2002 lasciarono le loro firme dei milanesi Raimondo Vianello e Sandra Mondaini, una delle coppie della televisione italiana più amate di sempre.
Tra gli italiani troviamo anche Mike Bongiorno, Pippo Baudo e Lorella Cuccarini. Impossibile non citare la grandissima Sophia Loren, icona di bellezza, nonché grande star internazionale. Le mattonelle presentano inoltre le impronte dell’indimenticabile “Signora in giallo”, Angela Lansbury.
E ancora di Luke Perry, Sharon Stone, Arnold Schwarzenegger, Sylvester Stallone, Patrick Swayze, Kirk Douglas, Tony Curtis, Sophie Marceau e Susan Sarandon. Insomma, i vip sono davvero tanti. Si tratta di nomi di altissimo livello. Nomi che hanno fatto la storia del cinema e della televisione internazionale.
Accanto alle impronte di questa star è disegnata la sagoma di un piccolo Telegatto, che serve proprio a ricordare il legame con il famigerato premio. La Walk of fame di Milano è un omaggio al mondo dello spettacolo degli anni ’80 e ’90. Il grande problema è che oggi sembra essere caduta nel dimenticatoio.
Com’è la Walk of Fame di Milano oggi?
Come anticipavamo all’inizio, sono tanti i milanesi che non conoscono questa passeggiata. D’altronde si trova nascosta sotto la polvere ed è lasciata praticamente in stato di abbandono. A nulla sembrano servire le tante petizioni lanciate sul web e sui social per riportarla in auge e darle lo spazio che merita.
Gli appelli – promossi non solo dai più nostalgici, ma anche dai giovani che apprezzano questa passeggiata – vogliono stimolare chi di dovere a riscoprire questo angolo abbandonato della città, a due passi dal Duomo, per non dimenticare, ma anzi valorizzare, il ruolo di Milano nella storia del cinema e della televisione.
Dal 2004, anno in cui il giornale si è trasferito a Roma, la Walk of fame di Milano è caduta sempre di più nel dimenticatoio, pur rappresentando un periodo glorioso per il capoluogo meneghino. Da allora le lastre si sono consumate nel tempo, si sono sbiadite, sono state coperte e calpestate milioni e milioni di volte. L’incuria e la noncuranza hanno fatto il resto.