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28. 04. 2024 01:45

Abuso di telefonini e pc porta difetti visivi per 2 alunni su 3 e difficoltà di apprendimento

Lo afferma l'ultima indagine di Istituti Maugeri che ha coinvolto 3.074 studenti delle scuole primarie e medie

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A causa dell’abuso di telefonini e pc uno studente milanese su tre ha difetti visivi, spesso non corretti, che possono incidere sull’apprendimento. La conferma arriva dalla ricerca “Ci vediamo a scuola“, che ha coinvolto 3.074 studenti delle scuole primarie e medie, evidenzia una problematica crescente tra i giovani.

bambini in classe
bambini in classe

Abuso di telefonini e pc causa primaria per difetti visivi

Idor de Simone, ricercatore di Scienze Visive e ottico optometrista, sottolinea l’abuso di smartphone e schermi digitali come causa principale. «Le nuove generazioni utilizzano in media quattro diversi dispositivi digitali, spesso simultaneamente, per un tempo che supera le otto ore al giorno negli adulti e raggiunge 14 ore al giorno tra i 16 e i 24 anni», afferma de Simone.

Progetto di screening visivo nelle scuole

Il progetto, promosso dagli Istituti clinici Maugeri in collaborazione con l’Ufficio scolastico territoriale di Milano, punta a proseguire lo screening gratuito e ampliare il campione di studenti. L’obiettivo è di raggiungere cinquemila studenti per consolidare lo studio e presentarlo al Ministero dell’Istruzione e del Merito.

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Difetti visivi, il quadro è preoccupante

De Simone evidenzia: «Solo il 35% non presenta né difetti visivi né disturbi oculo-motori. Due su tre non solo hanno difetti visivi, ma il 65% di questi non ha alcun tipo di correzione». Inoltre, «più della metà degli studenti ha disturbi oculo-motori e l’8% soffre di discromatopsia». L’aumento degli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento in Italia, passato dallo 0,7% del 2010/2011 al 5,4% del 2020/2021, incrocia i dati sui difetti visivi. Tra gli studenti con certificazione Dsa, molti presentano difetti visivi non corretti.

Sensibilizzazione del benessere visivo

De Simone conclude sottolineando: «La qualità dell’apprendimento può essere influenzata da una funzionalità visiva fragile. L’obiettivo è sensibilizzare sul benessere visivo a scuola, diffondendo buone pratiche, formando gli insegnanti e preservando il sistema visuo-oculo-motorio da un eccessivo uso di dispositivi digitali».

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