Il palazzo storico in Duomo (tra la piazza e via Dogana), di proprietà del Comune di Milano, sarà messo all’asta per diventare una struttura alberghiera. Questa decisione è stata presa dalla giunta di Palazzo Marino, che ha recentemente approvato le linee guida per questa procedura pubblica.
Palazzo storico in Duomo, due gli operatori interessati
Il palazzo storico in Duomo, che si affaccia sulla maestosa cattedrale e si estende tra le vie Marconi, Mazzini e Dogana, ha suscitato l’interesse di due operatori nel settore alberghiero che hanno presentato manifestazioni di interesse nei mesi scorsi. Entrambi hanno proposto dettagliate idee per il futuro utilizzo del complesso e i relativi interventi di restauro e adeguamento.
Palazzo storico in Duomo, canone base annuale 4 milioni
Sulla base di queste proposte, verrà lanciato un bando pubblico per ricevere ulteriori offerte migliorative per il palazzo storico in Duomo, sia in termini di contenuto che di aspetto economico. Il canone annuo di base per la concessione è stato fissato a 4 milioni di euro, corrispondenti a 500 euro al metro quadro per oltre 8.000 metri quadri di superficie. La gara sarà divisa in due fasi: la prima sarà una fase di qualificazione, che selezionerà i partecipanti ammessi alla fase successiva, dando priorità alla qualità della proposta alberghiera, dei servizi aggiuntivi e del valore estetico complessivo.
Palazzo storico in Duomo, diventerà un’hotel di lusso
Questa iniziativa promette di dare nuova vita a uno dei luoghi più iconici di Milano, trasformando il palazzo storico in un hotel di lusso. L’apertura di questo bando pubblico è un passo significativo verso il riutilizzo e la valorizzazione di un importante patrimonio culturale della città. Il Comune di Milano è determinato a garantire che il progetto vincitore rifletta la grandezza e la bellezza del luogo e che offra servizi di alta qualità per i futuri ospiti.
Palazzo Storico in Duomo, l’assessore Conte: «Milano coglie le opportunità»
«Milano si sta trasformando e non rincorre i cambiamenti ma cerca di coglierne le opportunità positive. Vale anche per la gestione del patrimonio immobiliare del Comune – afferma l’assessore al Bilancio Emmanuel Conte – il cui obiettivo non è solo una ricerca di messa a reddito, ma una politica dinamica coerente con i cambiamenti, capace di valorizzare e preservare i beni della città, generare valore e risorse e creare nuove funzioni e servizi».
