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26. 04. 2024 16:04

Maturità, dopo il coronavirus cresce l’ansia dei ragazzi

Domani inizia l’Esame di Stato nell’era post Covid: il panico è ancora più in agguato

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Il grande giorno è arrivato. A partire da mercoledì migliaia di ragazzi italiani sosteranno l’esame di maturità. Una prova molto diversa dal solito, a causa dell’emergenza coronavirus che ha costretto il ministero a optare per un solo colloquio orale. Nel frattempo la pandemia e il lungo lockdown hanno provocato segni indelebili sulla psiche dei più giovani.

 

Maturità, dopo il coronavirus cresce l’ansia dei ragazzi

Nuovo studio. Secondo l’indagine promossa dall’associazione nazionale Di.Te. (Dipendenze tecnologiche, gap, cyberbullismo) in collaborazione con il portale Skuola.net e l’università politecnica delle Marche, un maturando su due non riesce a controllare l’ansia quando pensa al proprio futuro. Un dato che sale al 60 per cento se si tratta di una ragazza. Gli studenti sono preoccupati per ciò che sarà, ma anche per un esame di maturità profondamente diverso dalle loro aspettative. E così in queste giornate di studio il 50% si dichiara molto stressato, mentre l’83% non riesce a concentrarsi.

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Maggiore complessità. «A differenza degli altri anni, questa maturità si sta rivelando molto più complessa per gli studenti che dovranno sostenerla – conferma Giuseppe Lavenia, psicoterapeuta e presidente dell’associazione nazionale Di.Te -. Sono circolate informazioni contrastanti, che hanno contribuito a creare ansia, agitazione e confusione». Non è quindi un caso che i dati mostrino livelli di ansia superiori rispetto agli altri anni. Se oggi un ragazzo su due si dice ansioso, l’anno scorso il dato era del 25%. Adesso il 45% degli studenti dichiara inoltre di aver provato disperazione mentre tentava di studiare, il 52% dice di non provare alcuna gioia al pensiero di chiudere il percorso di studio e il 47% avverte molta tristezza per non aver potuto condividere il percorso con i compagni di scuola.

Solitudine e paura. Prevale quindi la sofferenza patita a causa della solitudine imposta dal distanziamento con professori e compagni. Un maturando su tre dice di avere molte difficoltà nel dormire quando pensa all’esame, poco più di uno su quattro prova sensazioni di soffocamento o di battito cardiaco accelerato se si sofferma su cosa lo aspetta. Le ragazze riferiscono in maniera più accentuata questi sintomi rispetto ai maschi presentando da 15 a 27 punti percentuali in più. Il quadro, già difficile, potrebbe aggravato da ulteriori fattori esterni: l’inedito maxi-orale che rappresenta una novità assoluta per la scuola. Il risultato è che il 60% dei maturandi si dimostra disorientato.

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