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29. 04. 2024 01:33

MilanoSanremo, Tutto qui per Gazzelle: «Al Festival per interrompere la mia routine»

Esordio in gara per l’indie che si prende la sua rivincita con il brano in gara, anche se il cantautore romano non si sente «di appartenere a questo campionato»

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Prima volta doc per Gazzelle, cantautore romano pluricertificato con tour nei palazzetti sold⁃out. Si chiama Tutto qui il brano scelto per la sua prima esperienza in gara, rigorosamente sempre con occhiali da sole.

Gazzelle a Sanremo 2024: «Non avrei mai partecipato in un momento di bisogno, ma con un senso di sfida e di ambizione a puntare ancora più in alto»

Prima volta all’Ariston. C’è chi ti avrebbe voluto prima.
«Sono qui per interrompere la routine della vita quotidiana. Volevo fare qualcosa di diverso e di stimolante, per me e la mia musica. Poi ho sempre seguito il Festival sin da piccolo, quindi quel momento sarebbe arrivato prima o poi, anche se non mi sento di appartenere a questo campionato».

Perché hai scelto proprio quest’anno?
«Se mai avessi dovuto partecipare a Sanremo l’anno giusto sarebbe stato questo, perché arrivo da un momento in cui la mia carriera la sento consolidata. Dopo uno stadio (Olimpico, ndr), i palazzetti e i dischi, la condizione è ottimale».

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Difatti, i numeri parlano.
«Nel mio piccolo considero la mia posizione unica, perché solitamente al Festival partecipa chi vuole emergere o chi vuole consacrarsi. Non avrei mai partecipato in un momento di bisogno, ma con un senso di sfida e di ambizione a puntare ancora più in alto».

E lo fai con Tutto qui.
«In realtà avevo pronte due canzoni che reputavo giuste. Preferivo questa perché mi rappresentava di più, anche Amadeus si era leggermente sbilanciato. L’altra probabilmente sarà una hit radiofonica che inserirò nel nuovo disco».

Cosa racconta?
«Gli alti e bassi che può avere una relazione: ti ritrovi spesso a gioire, o soffrire, di ciò che succede all’altra persona, questa è la condivisione di una vita a due. C’è un velo di speranza in questa canzone d’amore, dolce ed intima».

Hai notato un cambiamento musicale tra i generi rappresentati in gara?
«Ho visto ciò che è già in atto da diversi anni, quelli di Amadeus, ovvero un processo di apertura a diversi generi, che prima non venivano rappresentati all’Ariston. Quest’anno ci sono i La Sad, ma anche i Ricchi e Poveri, i Negramaro, la Mannoia, Geolier, Rose e ci sono io. Questo è un contesto che racconta la musica di oggi, un’epoca di musica liberale».

Gazzelle e Fulminacci, due romani doc, insieme per un inno senza tempo.
«Notte prima degli esami è la classica canzone che ti ritrovi a cantare senza leggere il testo. Farla insieme a Fulminacci, romano come me, è un onore. Entrambi siamo cresciuti con la musica di Venditti».

IN GARA CON
Tutto qui

COVER
Notte prima degli esami (Antonello Venditti), con Fulminacci

A MILANO
Martedì 12 e mercoledì 13 marzo alle 21.00
Forum
Via Giuseppe di Vittorio 6, Assago (Mi)
Biglietti: da 51,75 euro su ticketone.it

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