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Milano
19. 04. 2024 00:39

Ortomercato di Milano: il lavoro nero pagato 5 euro l’ora 

Una notte a scaricare e caricare bancali di frutta e verdura può fruttare al massimo 20-30 euro

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All’Ortomercato di Milano, tutte le notti, persone si arrampicano sulle reti per evitare i tornelli di controllo ed entrano abusivamente per lavorare in nero pagati cinque euro l’ora. Una denuncia clamorosa, visto che si ripete quotidianamente e che, ad oggi, non ha ancora previsto un intervento delle forze dell’ordine.

Ortomercato di Milano, il lavoro in nero sottopagato

Quello del fenomeno del lavoro in nero sottopagato all’Ortomercato di Milano, un’aria gigantesca nella zona nord della città, vicino all’aeroporto di Linate, è cosa ormai risaputa da anni. Ora, però, si cerca una soluzione a questo fenomeno, diventato ancora più prorompente dopo una pandemia di quasi due anni che ha di fatto accelerato l’impoverimento di molti cittadini. Le scene sono sempre le stesse: si scavalca la rete di recinzione, magari con l’aiuto di una bicicletta del bike sharing milanese, e si supera il filo spinato. Il tutto incuranti delle telecamere di controllo. Una volta dall’altra parte vengono reclutati da caporali e intermediari, spesso originari dello stesso Paese, che offrono lavoro in nero in cambio di una quota dei magri guadagni. Una notte a scaricare e caricare bancali di frutta e verdura viene pagata 20-30 euro, l’equivalente di circa cinque euro l’ora. 

La denuncia mai presa in considerazione dalle Forze dell’Ordine 

«Ci sono persone che lavorano per poco più di due euro l’ora – spiega Cristiano Nobili, operatore di presidio e delegato della Fit-Cisl, come riportato dalle pagine de Il Giorno – sono anni che denunciamo questo fenomeno, senza che vengano presi provvedimenti decisivi. Nelle quattro cooperative che lavorano all’ortomercato la situazione è regolare, grazie anche alle nostre battaglie, ma è difficile controllare quello che avviene fuori. Di notte qui succede di tutto». 

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Risse, infortuni e richieste di denaro

In questo far west è facile che, all’improvviso, scoppino risse, avvengano infortuni mai riconosciuti e ci siano richieste di denaro nei parcheggi non dovute. Lavoratori invisibili: «Ci sono giorni della settimana più remunerativi perché c’è maggiore movimento di merci – spiega uno di loro, marocchino, sempre dalle pagine de Il Giorno – io per anni mi sono guadagnato da vivere così, ma questo sistema non va bene». 

L’intervento di Sogemi e le precauzioni prese

A gestire l’area dell’Ortomercato di Milano è un’azienda che si chiama Sogemi Spa. È chiaro, però, che controllare 490mila metri quadrati è molto difficile, è come una piccola città. Motivo per il quale quanto accade non sorprende più di tanto.

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