Milano è la città più cara. Questa volta non stiamo parlando di costo delle case al metro quadro, ma di lezioni private per stare al passo con i programmi scolastici. L’Osservatorio Ripetizioni Private di ripetizioni.it, insieme a The Information Lab Italia ha raccolto le testimonianze di un campione di 10mila studenti di scuole medie e superiori di tutta Italia. E’ emerso che le famiglie milanesi spendono in media oltre 500 euro all’anno, contro la media nazionale di 400 euro e i 300 euro sborsati dagli studenti di Napoli. In generale, indipendentemente dal rendimento, un alunno su quattro ha fatto ricorso alle ripetizioni. Per quanto riguarda i ragazzi delle superiori si arriva a tre su dieci. E chi fra loro ha ricevuto un debito (una volta si diceva “è stato rimandato a settembre”), si rivolge a un professore privato in quattro casi su dieci.
Milano è la più cara d’Italia per le lezioni private di Matematica, Latino, Greco e Scienze, secondo un’indagine di ripetizioni.it
Qual è la regina delle materia per le quali si chiede un aiuto esterno? Indovinato: Matematica. Al secondo posto risulta Scienze, seguita da Latino e Greco e dalle lingue straniere. Dall’indagine risulta che non solo chi ha uno scarso rendimento in queste materie ricorre alle ripetizioni, ma anche chi ha buoni voti si fa dare una mano, anche se non necessariamente pagando un professore in pensione o uno studente universitario, ma chiedendo aiuto a genitori, amici, parenti e conoscenti (un caso su cinque degli studenti intervistati).
Al di là del budget annuo, che nei casi più “disperati” può arrivare fino a mille euro, vediamo quanto è il costo orario medio per una lezione privata. In genere per i ragazzi delle scuole medie la tariffa è inferiore rispetto a quella proposta per gli studenti delle superiori, ma il costo medio a livello nazionale di 17,30 all’ora. A Milano la media si alza a 17,88, ma uno studente meneghino su cinque arriva anche a sborsare fino a 25 euro all’ora. Anche qui la Matematica la fa da padrone, richiesta nel 60% dei casi, seguita da Latino e Greco (33%) e da Scienze (26%).
Anche in questo caso la pandemia ha fatto la sua parte, aumentando le lacune dei ragazzi e quindi, di conseguenza l’incremento della richiesta di ripetizioni. «Solo una minima parte degli studenti delle scuole secondarie che oggi devono ricorrere alle ripetizioni private, circa il 20%, sta recuperando lacune che si sono venute a produrre prima dello scoppio della pandemia – Ha affermato Marco Sbardella, founder e Head of Marketing & Business Development di skuola.net – Tutti gli altri stanno scontando le difficoltà di apprendimento che si sono prodotte durante questo periodo, ma soprattutto dopo, quando la scuola è ritornata al consueto ritmo della didattica».
Dall’Osservatorio è emerso infine che, a livello italiano nel 33% dei casi sono le scuole stesse a organizzare corsi di recupero per chi ha avuto insufficienze. A questo proposito esistono diverse associazioni no profit che si occupano di aiutare i ragazzi sia dentro che fuori dalle scuole. A Milano una realtà molto attiva è ad esempio la Scuola Popolare NonUnoDiMeno, fondata da Giansandro Barzaghi, che si occupa di corsi di recupero e “ri-motivazionali” in diverse scuole superiori, come il Cardano, il Pareto, il Gentileschi, il Bottoni, il Caterina da Siena e altri. L’associazione è sempre alla ricerca di nuovi docenti volontari (nonunodimeno.net).