Paola Egonu non è l’unico opposto della nuova ambiziosissima Allianz Vero Volley Milano. Alle spalle della donna simbolo della pallavolo italiana, chiamata a portare in città finalmente lo scudetto e magari anche la Champions League, c’è Adhu Malual, ventiduenne dal sorriso contagioso. Nata a Roma da genitori originari del Sud Sudan, l’ex giocatrice di Casalmaggiore è pronta a dare il suo contributo in una stagione in cui le aspettative sono decisamente alte. Si comincia domenica alle 17.00: all’Allianz Cloud arriva Busto Arsizio.
Adhu Malual, parla la vice Egonu
Inizi ad avvertire la pressione?
«Manca pochissimo all’inizio, non c’è più da scherzare. Dobbiamo metterci subito in moto per raggiungere i nostri obiettivi».
Com’è andata la preparazione?
«Molto bene. Ho avuto modo di conoscere l’allenatore Marco Gaspari e le compagne. Stiamo lavorando per trovare la chimica giusta. Abbiamo dovuto fare i conti con un po’ di infortuni ma sono contenta».
Perché hai scelto di venire a Milano?
«Avevo la possibilità di giocare titolare da altre parti, ma ho deciso di concentrarmi sul mio percorso di crescita a livello tecnico. Devo fare un ultimo step per diventare un punto di riferimento per la squadra».
Come sarà fare la riserva di Paola Egonu?
«A livello tecnico parliamo di una delle migliori e per me è un onore giocare con lei, così come con Sylla, Folie e Parrocchiale. Non vedo l’ora di imparare tantissimo».
Avrai comunque modo di metterti in mostra?
«Penso di sì, visto che parteciperemo a tante competizioni, tra campionato e coppe. Quando avrò le mie occasioni darò il 100%».
Chi è la favorita per lo scudetto?
«Non voglio portare sfortuna, diciamo che sia Milano che Conegliano sono squadre di altissimo livello. Vincerà la migliore».
Qual è il tuo obiettivo personale?
«Sarò contenta a fine anno quando mi sentirò una giocatrice di alto livello come alcune delle mie compagne, se darò il mio contributo e chiaramente se vinceremo il tricolore».
Da romana, come ti trovi a Milano?
«Io abito praticamente a Lodi, ma sono legatissima a Milano, dove ho già vissuto tre anni. Ho tanti amici, ci sto benissimo».
