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19. 04. 2024 18:42

L’Europa per il rilancio: al Meazza c’è Inter-Barcellona

La sfida può valere una grossa fetta della qualificazione agli ottavi di Champions. Inzaghi cerca risposte da una squadra in difficoltà

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La passione dei tifosi nerazzurri non conosce crisi. Le sconfitte in campionato, quattro in otto partite di cui due consecutive, non hanno evitato che stasera a San Siro ci sia un altro sold out per la sfida tra Inter e Barcellona in programma a partire dalle 21. Una partita cruciale per la qualificazione agli ottavi di Champions League, in una competizione nella quale la sfida tra le due squadre ha già significato parecchio in passato.

Inter-Barcellona, gli ultimi confronti

Il confronto più recente risale all’era Conte, nel 2019. I blaugrana, pur già qualificati e in campo con le seconde linee, vinsero 2-1 a Milano e sancirono la prematura eliminazione degli avversari all’ultimo turno della fase a gironi. Se si va più indietro nel tempo, però, ben più piacevoli sono i ricordi risalenti al 2010. La semifinale del torneo vide trionfare l’Inter sui 180’ grazie al 3-1 dell’andata e all’1-0 per i catalani al ritorno. Persino nell’anno del Triplete, però, il Barcellona fece penare l’avversaria nella fase a gironi, quando le due squadre si affrontarono per la prima volta in stagione. Uno 0-0 a Milano (con la palla quasi sempre tra i piedi degli ospiti) prima del 2-0 per gli uomini di Guardiola in Catalogna.

Inter-Barcellona, Xavi ritrova i nerazzurri

Xavi Hernandez, che allora era una delle stelle di una squadra fenomenale, è l’attuale allenatore che sta cercando di riportare i suoi ad altissimi livelli. L’avvio di stagione è stato all’altezza delle aspettative. Una sola sconfitta a Monaco contro il Bayern in una partita giocata quantomeno alla pari con i bavaresi. Poi solo vittorie e un pareggio in Liga nelle prime sette partite, primo posto a pari punti con il Real Madrid.

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Non è l’avversario migliore possibile contro cui cercare di risalire la china. I blaugrana sono in forma, vengono da un mercato in cui hanno aggiunto alla rosa Lewandowski, Koundé, Kessie, Christensen, Raphinha. Nelle stesse settimane l’Inter rischiava di perdere Skriniar, poi rimasto ma con la spada di Damocle di un contratto in scadenza al 30 giugno 2023. Lo slovacco, prestazioni alla mano, non pare essersi ancora ripreso dalla turbolenta estate. Con lui hanno faticato i compagni di reparto De Vrij (scavalcato da Acerbi nelle gerarchie) e Bastoni, non ha ingranato Gosens a sinistra, ha avuto alti e bassi Barella, sono rimasti spesso al palo Dzeko e Correa, chiamati a sostituire Lukaku dopo l’infortunio patito successivamente alla trasferta contro la Lazio.

Inter-Barcellona, Lukaku ancora ko

Quando il belga tornerà verrà salutato come il salvatore, per adesso bisogna fare di necessità virtù. Tra gli acciaccati – pur arruolabili – risulta anche Martinez, uscito con un affaticamento dalla partita persa contro la Roma. Al tirar delle somme, Inzaghi non ha molte alternative per cambiare e la prestazione con i giallorossi non gli è nemmeno dispiaciuta così tanto. Potrebbe schierare Onana, come ha già fatto nelle prime due uscite europee quest’anno. Sarebbe una sfida da ex, per il portiere interista. Un’altra occasione per provare a risolvere a proprio favore il dualismo con Handanovic. Biglietti su inter.it.

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