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29. 04. 2024 18:00

GP Monza e i trofei della Formula 1: l’artista è milanese

«Tifone» è stato prodotto in soli quattro esemplari

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Nel suggestivo connubio tra arte contemporanea e mondo dello sport, il Gran Premio d’Italia 2023 di Formula 1 sarà l’occasione per ammirare i trofei unici, opera dell’eclettica artista Ruth Beraha. Questa straordinaria iniziativa, voluta da Pirelli, title sponsor del Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2023, e dal rinomato museo di arte contemporanea Pirelli HangarBicocca, è giunta alla sua terza edizione, portando l’espressività del nostro tempo a permeare i circuiti di Formula 1. 

Sono creati da una milanese i trofei del Gran Premio di Monza di Formula 1 

Il trofeo, dal titolo Tifone, è stato prodotto in soli quattro esemplari, tre dei quali verranno sollevati dai piloti sul podio e uno sarà consegnato al team vincitore. Ruth Beraha, talentuosa artista italiana, ha concepito quest’opera d’arte tramutando parti meccaniche delle monoposto da competizione, come gli scarichi, in forme organiche che richiamano la mitologia e ricordano serpenti. 

La visione dell’artista Ruth Beraha

La sua visione del premio per i vincitori della Formula 1 si basa sull’intento di sfidare la dualità tra vincitori e vinti, scardinando l’idea che un trionfo debba necessariamente significare una sconfitta per qualcun altro. L’artista ha lavorato a partire dalla figura del pilota sul podio, immaginando il trofeo come una creatura che, sebbene addomesticata e docile quando nelle mani del vincitore, mostra un’essenza potenzialmente minacciosa e capace di mettere tutto in gioco. 

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Chi è Ruth Beraha

Ruth Beraha, artista italiana (nata a Milano nel 1986, residente a Bologna), da anni esplora i temi delle relazioni e dei rapporti umani nella società, in un costante equilibrio tra forza e fragilità, potere e subalternità. Il risultato di questa visione artistica è un trofeo vibrante e vitale, che trova ispirazione nelle parti meccaniche dell’automobile, in particolare nel sistema di scarico, per assumere la forma di Tifone, una creatura della mitologia greca. Tifone, figlio di Gea e padre di famosi mostri mitologici, è un essere dalla straordinaria forza, con cento serpenti sulla testa, rappresentando le manifestazioni più violente della natura. Quest’opera d’arte, dedicata a tutti i piloti, simboleggia il fascino dei tubi metallici di un motore da corsa, ma anche l’aspetto di serpenti argentei con le fauci spalancate. Tifone diventa quindi una metafora per l’enorme impegno necessario per raggiungere la vittoria, nonché la complessa relazione tra il pilota e la tecnologia della sua monoposto: una potenza capace di guidarlo verso il successo, ma anche una forza difficile da controllare appieno.

Il pilota sul podio 

L’immagine del pilota sul podio è reinterpretata dall’artista come la moderna rappresentazione dell’eroe greco, che stringe tra le mani momentaneamente domati i serpenti di Tifone. Quest’opera d’arte potentissima sprigiona un’energia compressa, pronta a rinascere, evocando sia il trionfo della vittoria che la sua natura fugace e ingannevole. Questa commissione da parte di Pirelli e del museo Pirelli HangarBicocca, che ha curato la selezione dell’artista, rappresenta un processo produttivo che unisce tecnologia all’avanguardia e lavorazioni di altissima precisione, tra cui il taglio robotizzato, la realizzazione in 3D e la raffinata lavorazione artigianale di saldatura, lucidatura, assemblaggio e doratura. Un vero e proprio lavoro da oreficeria. 

Gli altri artisti che hanno preso parte all’ispirazione progettuale negli anni passati

Per il terzo anno consecutivo, Pirelli, in qualità di sponsor principale, ha commissionato un’opera d’arte a un’artista italiana in occasione del Gran Premio di Formula 1, instaurando un solido collegamento tangibile tra l’espressività artistica contemporanea e l’incessante tensione all’innovazione del mondo della Formula 1. Nel 2021, l’artista Alice Ronchi ha realizzato il trofeo per il Formula 1 Pirelli Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna a Imola, mentre nel 2022, è stato il turno di Patrick Tuttofuoco per il Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia a Monza.

La biografia dell’artista Ruth Beraha 

La ricerca artistica di Ruth Beraha indaga la vulnerabilità e la violenza delle relazioni, nonché la percezione del sé e dell’altro. Le sue opere sono state esposte in prestigiosi musei e gallerie d’arte, tra cui il Museo MAXXI a Roma, il GAMec a Bergamo, il Museo MACRO a Roma, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Torino, la Mimosa House a Londra, il MUFOCO a Cinisello Balsamo, il Museo della città a Livorno, la Biennale d’Arte Contemporanea “Arte in Memoria” a Roma, il Museo MAMbo a Bologna, il Museo Ca’ Rezzonico a Venezia e il Pirelli HangarBicocca a Milano. Nel 2023, Ruth Beraha è stata premiata con il Premio Conai, mentre nel 2022 ha ricevuto il prestigioso Pollock-Krasner Foundation Grant. Nel 2020, le è stato assegnato il Premio New York ed è stata ricercatrice associata presso la Columbia University a New York (2020-2022). Ha anche svolto residenze artistiche presso ISCP a Brooklyn, New York (2020-2022), Nuovo Forno del Pane al MAMbo di Bologna (2020-2021) e la Fondazione Bevilacqua La Masa a Venezia (2017-2018).

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