Milan-Juve, il riscatto è in Coppa Italia

Dopo le “scoppole” nel derby e a Verona, le due squadre domani a San Siro: l’andata della semifinale di Coppa Italia testerà la loro convalescenza

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Milan-Juve. Sarà la partita del risveglio per Milan e Juventus che domani sera si ritroveranno a San Siro per la semifinale d’andata di Coppa Italia? Le due squadre sono reduci da un turno di campionato a dir poco deludente: i rossoneri sconfitti 4-2 in rimonta nel derby dall’Inter di Antonio Conte, i campioni d’Italia in carica battuti 2-1 a Verona dall’Hellas al termine di un’altra prestazione incolore.

 

Milan-Juve, due squadre in convalescenza

Insomma, due formazioni alle quali sarà bene prendere la temperatura per misurare il loro grado di malattia e testarne l’eventuale convalescenza. Ad ogni modo, la sfida di domani (seppur in un contesto da grandi occasioni visti i settantamila tifosi attesi al Meazza) non sarà probante al cento per cento, visto che ci sarà il match di ritorno all’Allianz Stadium il 4 marzo.

Europa. Se per la Juve quella del trofeo nazionale può considerarsi come la terza priorità, dopo scudetto e Champions League (difficile stabilire l’ordine esatto nelle gerarchie dei tifosi bianconeri), per il Milan è un passaggio fondamentale per cercare di tornare in Europa League da una porta diversa rispetto a quella del campionato.

La squadra di Stefano Pioli, che domenica per cinquanta minuti aveva messo sotto l’Inter, mostra segni di netto miglioramento rispetto all’epocale sconfitta di Bergamo prima di Natale. L’arrivo di Zlatan Ibrahimovic, il risveglio di Ante Rebic, il taglio di “rami secchi” come Jesus Suso e Kris Piatek, ha consentito di dare maggior ordine e disciplina.

E i risultati, prima della “scoppola” del derby, hanno dato ragione alla strategia della società e dell’allenatore. Domani sera ci sarà da riprendere il cammino, e probabilmente rivedremo almeno otto undicesimi della formazione schierata contro l’Inter. Davanti a Donnarumma agiranno Calabria (al posto di Conti squalificato), Musacchio, Romagnoli e Theo Hernandez, mentre in mezzo agiranno Castillejo, Kessié, Bennacer e Bonaventura. Davanti sarà confermata la coppia Rebić-Ibrahimović.

Piccola crisi. Per certi versi più complicata la situazione che sta vivendo la Juventus di Maurizio Sarri sul quale da qualche giorno aleggia il fantasma di Massimiliano Allegri (ancora sotto contratto con la Signora fino al prossimo 30 giugno). Al tecnico servono risultati (su ogni fronte), gioco e seguito da parte dei suoi giocatori.

Le due sconfitte consecutive in trasferta contro Napoli e Verona hanno acceso più di una spia alla Continassa. Ancor di più le dichiarazioni dell’allenatore che sabato sera ha palesemente chiesto ai “senatori” un aiuto per uscire da una “piccola crisi”, ad un mese dagli ottavi di Champions League.

La Coppa Italia non sarà snobbata, anche perché Milan-Juve è sempre Milan-Juve. E lo snodo di domani si fa ancora più “probante”. Rispetto a sabato scorso vedremo più turnover con Buffon tra i pali, De Sciglio, Rugani, Bonucci e Alex Sandro in difesa, Bentancur, Pjanić, Matuidi a centrocampo, con Ramsey probabile trequartista dietro a Dybala (al rientro dopo due panchine) e il “solito” Cristiano Ronaldo.

Milan-Juve, arbitra Valeri

A dirigere il match sarà Paolo Valeri, coadiuvato dagli assistenti Bindoni e Fiorito, con quarto ufficiale Chiffi. Al Var pronti Nasca e Vivenzi. Valeri ha diretto la Juve solo una volta in stagione sin qui, in occasione del pareggio esterno con il Lecce, mentre l’ultimo precedente col Milan risale a gennaio nella trasferta vittoriosa a Brescia.

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