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29. 04. 2024 03:50

Milano Cortina 2026, raddoppiano i costi: ecco cosa accadrà adesso

Ecco i motivi e le decisioni che bisognerà ora prendere

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C’è grande attesa per il via dei giochi olimpici invernali di Milano Cortina 2026, ma il percorso di avvicinamento alla tappa cinque cerchi è decisamente in salita. Perché se da una parte manca sempre meno al grande evento, dall’altra sono molti i problemi che si stanno affacciando all’orizzonte, non ultimo quello dei costi di realizzazione che sono letteralmente raddoppiati.

Milano Cortina 2026, dove tutto ebbe inizio 

Gli Organizzatori delle Olimpiadi invernali del 2026 hanno assegnato l’evento a Milano e Cortina d’Ampezzo il 24 giugno 2019 durante la 134esima sessione del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) tenutasi a Losanna, in Svizzera. Milano e Cortina d’Ampezzo hanno presentato una candidatura congiunta, superando la concorrenza di Stoccolma, in Svezia. L’assegnazione dei Giochi Olimpici invernali a Milano Cortina 2026 rappresenta un ritorno dell’Italia come sede olimpica dopo le Olimpiadi invernali di Torino nel 2006. La candidatura italiana ha proposto l’utilizzo di diverse sedi distribuite tra Milano, la città principale, e Cortina d’Ampezzo, una rinomata località montana nelle Dolomiti. Questo permetterà di sfruttare le infrastrutture già esistenti nelle due regioni e di promuovere lo sviluppo delle aree montane.

milano cortina 2026

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Come è stata accolta l’assegnazione dei giochi a Milano Cortina 2026

L’assegnazione dei Giochi Olimpici invernali a Milano Cortina 2026 è stata accolta con entusiasmo in Italia, in quanto offrirà un’opportunità per promuovere il turismo, lo sviluppo infrastrutturale e lo sport nel paese. Saranno presenti diverse discipline sportive, tra cui sci alpino, pattinaggio di figura, hockey su ghiaccio e snowboard, che si svolgeranno in diverse sedi nelle due regioni. Ma l’organizzazione dei Giochi Olimpici richiede un’ampia preparazione in termini di infrastrutture, logistica e sicurezza. Le autorità italiane si stanno impegnando a garantire che gli eventi si svolgano in modo sicuro e che siano offerti servizi di alta qualità ai partecipanti e agli spettatori.

Dimostrare il valore dell’Italia al mondo intero

L’assegnazione dei Giochi Olimpici invernali a Milano Cortina 2026 rappresenta un’importante opportunità per l’Italia di dimostrare la propria capacità di ospitare grandi eventi sportivi e di promuovere la cultura, l’arte e il patrimonio naturalistico del paese. 

Dove e quando si svolgeranno le gare di Milano Cortina 2026

I Giochi Olimpici invernali di Milano Cortina 2026 si svolgeranno dal 6 al 22 febbraio 2026. Le competizioni si terranno in diverse sedi sia a Milano che a Cortina d’Ampezzo, oltre ad altre località nelle regioni circostanti.

Ecco alcune delle principali sedi e impianti che ospiteranno le gare:

1. Milano:

Stadio San Siro: Si prevede che ospiterà le cerimonie di apertura e chiusura. 

Mediolanum Forum: Sarà utilizzato per le gare di pattinaggio di figura e di short track.

Arena Civica: Potrebbe ospitare alcune gare di curling.

2. Cortina d’Ampezzo:

Stadio Olimpico del Ghiaccio: Sarà il principale impianto per le gare di pattinaggio di figura e di hockey su ghiaccio.

Pista Olympia delle Tofane: Sarà utilizzata per le gare di sci alpino.

Pista Eugenio Monti: Sarà utilizzata per le gare di slittino.

3. Altre sedi:

Livigno: Potrebbe ospitare alcune gare di freestyle skiing e snowboarding.

Bormio: Potrebbe ospitare alcune gare di sci alpino.

Val di Fiemme: Potrebbe ospitare le gare di salto con gli sci e di combinata nordica.

Oltre a queste sedi, ci saranno altre località che ospiteranno gare in varie discipline. L’obiettivo è quello di sfruttare le infrastrutture già esistenti nelle regioni coinvolte, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo sostenibile e di lasciare un’eredità duratura dopo i Giochi.

I prezzi aumentano e raddoppiano, arriva la stangata per Milano Cortina 2026 

Ma poi ecco arrivare i problemi: come per la pista di Cortina dove si sviluppano le gare di bob, skeleton e slittino. Si era discusso sui costi e i rischi di un impianto del genere, tanto da ipotizzare lo spostamento degli eventi ad Innsbruck in Austria, ipotesi poi non avanzata. Ma c’è anche il problema Palasharp, strettirà che dovrebbe ospitare gli incontri di hockey su ghiaccio. Qui ci ha pensato l’Assessore allo Sport del comune di Milano, Martina Riva, ad ammettere: «I costi sono cambiati dagli iniziali 13 milioni di euro ad oltre il doppio a causa dell’aumento del prezzo riguardante la materia prima. Siamo in attesa del responso da parte del promotore, ma crediamo nell’opera come patrimonio della città». Per il momento si aspetta al varco, ma la situazione è tutt’altro che comoda: ad oggi sono partiti i lavori in Porta romana per il villaggio olimpico e nel quartiere di Santa Giulia per l’arena che ospiterà le gare di hockey su ghiaccio maschi, ma continuano a rimanere attuali molti problemi. Senza dimenticare le decisioni presa in corsa, come quella di creare la pista di pattinaggio veloce nel sito di Rho Fiera.

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