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20. 04. 2024 01:24

Da due anni è già Milano-Cortina. Bianchedi: «Dobbiamo essere pronti»

La Games Project Director a Mi-Tomorrow: «La nuova S.p.A. una bella notizia, dopo Pechino inizierà una nuova fasei»

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Le immagini della festa sono ancora impresse nella memoria. I vertici dello sport e della politica italiana avvolti dal tricolore mentre celebrano l’assegnazione dei Giochi Invernali 2026 a Milano-Cortina. Il 9 dicembre 2019 è stata costituita la Fondazione, il cui amministratore delegato è Vincenzo Novari, che domani taglierà il traguardo dei due anni di lavoro.

Milano-Cortina 2026, due anni dalla nascita della Fondazione

«Siamo molto soddisfatti di quanto è stato fatto fino ad oggi – spiega a Mi-Tomorrow Diana Bianchedi, Games Project Director di Milano-Cortina 2026 –. In Fondazione lavorano circa un centinaio di donne e uomini, ma anche atleti, a quello che è l’evento per eccellenza del nostro Paese nei prossimi anni. Periodicamente abbiamo l’opportunità di incontrare i rappresentanti del CIO e tutti ci hanno manifestato grande soddisfazione».

Milano-Cortina 2026, Bianchedi: «La nuova S.p.a una buona notizia»

Infrastrutture. Se il lavoro della Fondazione prosegue, quello sulle infrastrutture ha vissuto qualche intoppo. Solo di recente è stata creata la S.p.A. presso il Ministero competente, un passo che dovrebbe velocizzare la realizzazione delle opere necessarie. «Abbiamo accolto con entusiasmo la notizia – aggiunge Bianchedi –. Arriva certamente con alcuni mesi di ritardo, ma siamo fiduciosi che con lo sforzo di tutti recupereremo in fretta. Le prossime tappe saranno fondamentali: dopo Pechino 2022, i sindaci di Milano e Cortina riceveranno le bandiere Olimpica e Paralimpica dai rappresentanti del Comitato Organizzatore Cinese. Finirà in quel momento la fase di strategia e inizierà ufficialmente quella della pianificazione. Dovremo farci trovare pronti».

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Milano-Cortina 2026, il no alle gare a Torino

Mancano infatti quattro anni e spiccioli alla cerimonia d’inaugurazione, in programma al Meazza il 6 febbraio. Quanto alle location, non sembrano più esserci margini per uno spostamento di alcune gare a Torino. «La proposta – conclude Bianchedi – dovrebbe essere inserita e adeguata ad un masterplan molto preciso che è il documento con cui Milano-Cortina 2026 ha vinto l’assegnazione dei Giochi e che prevede, per una modifica così importante, un voto unanime da parte dei consiglieri e dagli altri enti territoriali nel CdA. Oggi abbiamo un masterplan e dobbiamo lavorare alacremente su quello».

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