La recentissima storia di Olimpia-Barcellona dice che Milano, anche questa sera ad Assago (palla a due alle 20.30), può battere i catalani. Sconfitta al Forum nello scorso aprile e battuta al PalauBlaugrana in dicembre, la formazione blaugrana – per quanto seconda in classifica e con ben altra fiducia rispetto ai biancorossi – è un avversario che ha nell’EA7 uno dei suoi spauracchi.
Milano deve produrre una prova consistente, come fu quella di dicembre, decisa dai 21 punti di Devon Hall e dal career high di Diego Flaccadori (15). Ci saranno entrambi anche in questa occasione, così come Shavon Shields (19 all’andata), che dopo il periodo di assenza per via dell’infortunio dev’essere l’uomo in più di questo momento complesso per l’Olimpia.
Olimpia-Barcellona, il nodo infortunati
Difficile trovare continuità per i ragazzi di Messina, che dopo le due vittoria in fila con Bayern e Alba, ne hanno perse due con Stella Rossa e Valencia, quest’ultima diretta concorrente per un posto ai prossimi play-in.
A corroborare un momento complicato, fatto di risultati altalenanti che tengono attualmente l’EA7 al 13° posto – lontana 2 vittorie dal 10° che varrebbe l’accesso al play-in -, permangono le assenze importanti di Mirotic, Lo e Baron, per i quali il rientro in campo non arriverà prima di un paio di settimana: idealmente per la Final Eight di Coppa Italia (14-18 febbraio).
Saranno allora gli italiani, oltre a Shields, Hall e al nuovo arrivato McGruder, a dover spingere la squadra oltre le difficoltà, come ben fatto nell’ultimo periodo. Citato Flaccadori, doveroso nominare Bortolani, in continua crescita e in doppia cifra nelle ultime quattro gare disputate. Poi capitan Melli e Tonut, che nonostante abbiano leggermente abbassato il loro rendimento nelle recenti uscite, restano giocatori di riferimento.
