Un sabato di playoff. Si entra nel vivo, nella Serie A2 di basket femminile. C’è una milanese che ha chiuso davanti a tutte in campionato, in altri tornei sarebbe valso la promozione diretta ma quello in cui gioca il Ponte Casa d’Aste Sanga Milano prevede che si passi attraverso la fase a eliminazione diretta anche se hai dominato la regular season. Così la capitana Stefania Guarneri e compagne, da domani sera alle 19.00 alla Palestra Giordani, saranno impegnate nel confronto al meglio delle tre partite contro l’ottava del Girone Nord, la SanGiorgio MantovAgricoltura. In caso di passaggio del turno, ci saranno ancora semifinale ed eventuale finale per sperare nella massima categoria.
Sanga Milano, via ai playoff: parla la capitana Stefania Guarneri
Stefania, cosa è cambiato rispetto agli altri anni?
«Siamo partite subite forte. Il nostro è un progetto in crescita, anno dopo anno. Ci è capitato spesso di prendere ritmo nel girone di ritorno, mentre stavolta abbiamo fatto bene fin dall’inizio a livello di risultati».
Cosa vi ha fatto fare un salto di qualità?
«Il gruppo è rimasto simile a quello della stagione precedente, ma ci sono stati degli innesti importanti».
Avete affrontato la Coppa Italia arrivando in finale: un’esperienza che vi aiuterà?
«Sicuramente perché le gare da dentro o fuori sono particolari. Come ci stiamo dicendo da qualche settimana all’interno del gruppo, adesso viene il momento più bello».
Quando avete capito che potevate arrivare così in alto?
«Alla fine del girone d’andata abbiamo visto dove eravamo e abbiamo creduto nel fatto di poter chiudere in testa. Anche le partite contro Castelnuovo Scrivia ci hanno fatto capire che potevamo fare molto bene».
Che significato ha vedere un progetto come il Sanga che arriva così in alto?
«Il Sanga è qualcosa di speciale. È un insieme di tante cose: la femminile, ma anche la maschile, il minibasket che è un mondo immenso, il baskin’. Vediamo cosa vuol dire questa società quando giochiamo e a fine partita salutiamo tutti».
Dopo otto anni in questa squadra ti senti un po’ lombarda d’azione?
«Io vengo da Novara, ma sono qui da tanto tempo. Lombarda magari no, ma “sanghista” di certo».
