Società sportive, un lungo conto alla rovescia

Slittamenti all'orizzonte: il ritorno ad allenarsi non coinciderà con quello alle gare. Confermato, ad ora, il Milano Monza Open-Air Motor Show in programma a giugno

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La giornata segnata in rosso sul calendario è per tutti quella del 3 aprile. Per allora il governo ha deciso che lo sport potrà riprendere a respirare, ma la data è aleatoria.

 

Società sportive, le ipotesi sul ritorno in campo

Dipende tutto dalla fine dell’emergenza, da quanto diranno i dati sulla diffusione del coronavirus. Non è escluso, anzi è oggi probabile, che arrivi uno slittamento. Interpellato su un possibile ritorno in campo della Serie A il 3 maggio, il ministro dello sport Vincenzo Spadafora è rimasto cauto.

Potrebbe essere il momento giusto per giocare, ma forse non ancora per aprire le porte degli stadi. La Lega Serie A e la Federcalcio vorrebbero concludere i tornei entro il 30 giugno, data in cui i bilanci annuali dei club e i contratti dei calciatori si chiudono.

In caso contrario servirebbe un accordo collettivo, nonché una ricerca di un difficile equilibrio sul mercato in materia di riscatti, prestiti, controriscatti.

Milan e Inter. In questo marasma nel quale il pensiero di un ritorno in campo non è probabilmente primario, di fronte al rischio della salute pubblica, i giocatori di Inter e Milan sono a casa a seguire il programma personale stilato per loro dagli staff tecnici.

Circuiti di un’oretta, esercizi che vanno dalla cyclette al tapis roulant fino ai pesi e al corpo libero. Alcune società hanno fatto pervenire gli attrezzi a casa ai giocatori per agevolarli nel compito. Conte, come ha testimoniato Barella attraverso i social, ha curato l’alimentazione dei suoi attraverso il food delivery.

Fino al 25 marzo i nerazzurri sono in quarantena, avendo giocato contro la Juventus del positivo Rugani il giorno 8. Il Milan ha invece comunicato che gli allenamenti riprenderanno lunedì prossimo, ma anche in questo caso è probabile che il rientro nei ranghi slitti.

Basket e volley. Anche nelle altre discipline, pur con problemi di calendario forse meno stringenti, il sentimento di angoscia si mischia a quello di attesa. L’Olimpia Milano è in quarantena come l’Inter, avendo incrociato il Real Madrid ed essendoci tra le merengues due contagiati.

L’Eurolega ha sospeso le manifestazioni un attimo dopo aver comunicato di aver spostato in campo neutro tutte le gare dei milanesi fino all’11 aprile. Si sono accorti un attimo dopo che la pandemia non era un guaio solo italiano. Per le Scarpette Rosse il problema sarà dover conciliare gli impegni in Serie A e quelli nelle coppe europee.

Lo stesso vale per il Powervolley, ancora in corsa nella Challenge Cup. E per entrambe le squadre, di basket e pallavolo, bisognerà rimodulare il calendario in funzione di impellenti impegni con le nazionali tra il pre-olimpico e le vere e proprie Olimpiadi, sempre che da Tokyo non arrivi parere negativo sulla disputa della manifestazione.

Società sportive, l’incognita dei grandi eventi

Il rugby Serie A in cui militano Asr Milano e Parabiago riprenderà dalla sestultima, ma non essendo un campionato al top nazionale non dovrebbe subire problematiche legate alle rappresentative.

Vale lo stesso per l’Hockey Milano Rossoblu, mentre il Quanta disputa un campionato con dodici concorrenti e in più i Mondiali della disciplina sono stati rinviati al 31 agosto. Sempre dal 3 aprile dovrebbero riprendere Seamen e Rhinos, che la stagione di football non sono nemmeno riuscite a cominciarla.

Quanto ai grandi eventi, tante decisioni verranno prese a fine emergenza. Se recuperare la Milano-Sanremo, la Stramilano, la Milano Marathon, il Bonfiglio appena rinviato per lo stop alle competizioni imposto dalla ITF fino all’8 giugno diventa complesso, ieri gli organizzatori del Milano Monza Open-Air Motor Show hanno confermato la presenza dal 18 al 21 giugno. Ma la scelta è ovviamente soggetta a cambiamenti.

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