Armani e Milano, il binomio inscindibile e il ritorno alle origini

E non l’ha certo escluso Armani, che riabbraccia le sue origini milanesi

giorgio armani
gruppo armani

Giorgio Armani e Milano. Un binomio inscindibile che non ha mai conosciuto tentennamenti.

 

Armani e Milano, unione perfetta

Un’unione perfetta mai tradita, un insieme d’intenti che ha visto due colossi crescere insieme e insieme ingrandirsi per diventare sempre più internazionali e aumentare un valore già mondiale. Armani, a Milano, è ovunque. Sui manifesti, nelle piazze e nelle vie, nei suoi spazi, nelle sue boutique, nel suo albergo. Perfino sulle magliette della sua squadra di basket.

Il ritorno in via Sant’Andrea

Nel 1983 Giorgio Armani scelse, per la sua prima boutique, via Sant’Andrea: una strada silenziosa, con quell’eleganza tipicamente milanese di antichi palazzi e cortili nascosti. Qui, in quella che per lungo tempo è stata la sede del negozio Giorgio Armani e che dal 2010 al 2017 ha ospitato la linea Armani/Casa, lo stilista torna oggi con un concept unico, esaltazione di un design senza tempo, immediatamente percepibile sin dall’esterno.

«In questo luogo, in quella che fu la sede milanese della prima boutique Giorgio Armani – spiega lo stilista – torno con un’esperienza diversa e una consapevolezza che non è sentimento nostalgico. Il nuovo concept del negozio lo dimostra: qui ho voluto che la quintessenza della mia visione di bellezza senza tempo dialogasse con la contemporaneità.

Desidero offrire ai miei clienti uno spazio completo che permetta loro di vivere a pieno il mondo Giorgio Armani, dagli accessori al prêt-à-porter, fino all’alta sartoria, con servizi personalizzati e un trattamento esclusivo».

Armani/Silos

È uno spazio vivo e aperto, che illustra l’esperienza professionale di
Giorgio Armani, svelando un patrimonio ricco di competenze uniche. Uno spazio in cui progettare il futuro, vetrina dei nuovi orientamenti e stili di vita, capace di cogliere l’evolversi dei tempi e il mutare delle culture.

L’apertura ufficiale dello spazio, realizzato in accordo e con il patrocinio del Comune di Milano è avvenuta in concomitanza con l’inaugurazione di Expo 2015, di cui Armani è stato special ambassador per la moda.

L’Armani/Silos, in via bergognone 40, sorge nel luogo dove originariamente era situato un deposito di una grande industria multinazionale: «Ho scelto di chiamarlo Silos perché lì venivano conservate le granaglie, materiale per vivere. E così, come il cibo, anche il vestire serve per vivere».

Nobu Milano

Punto d’incontro tra i piaceri del gourmet e una mondanità di raffinata discrezione, è stato oggetto di un restyling. Grande cura è dedicata alla sala d’ingresso (380 metri quadri) con il grande banco bar e la zona riservata ai fumatori.

La veranda esterna, affacciata su Via Pisoni, amplia elegantemente l’area lounge. Il primo piano (280 metri quadri) è articolato intorno al nuovo sushi bar, visibile già dal vano scala e impreziosito da pannelli metallici color champagne e un uso del colore che alle tonalità, tipicamente Armani, accosta toni caldi e sensuali.

Il pavimento è rivestito da grandi listoni di legno nel classico greige Armani, posati a spina pesce.

Armani/Manzoni 31

«Il più piccolo dei grandi magazzini», come l’ha definito lo stilista. Uno spazio dove le sensazioni cambiano, passando dalle delizia di Armani/Dolci ai sapori mediterranei dell’Armani/Caffé, fino alla grande cuisine giapponese di Nobu.

E ancora tra l’estetica ricercata delle composizioni di Armani/Fiori e la zona dedicata alla linea Armani beauty, dove prodotti per il make-up ben studiati riassumono il talento del couturier per i colori e le texture sofisticate.

Sobrio e imponente, il palazzo (ex Assicurazioni Generali) è stato progettato da Enrico Griffini nel 1937 e costruito in cemento armato, con i contorni delle porte di ingresso e delle finestre in marmo statuario verde. Statue di Marcello Mascherini sui santi patroni di Milano, Venezia e Trieste completano il simbolo espresso dai monumenti dedicati al tempo, alla vita e alla previdenza.

Giorgio Armani Accessori

Vinta la gara per lo spazio in Galleria Vittorio Emanuele II, ecco che sulla superficie complessiva di 220 metri quadrati che si sviluppa sui due piani trovano posto gli accessori.

Gli interni del negozio, progettati dallo stilista e dal suo team di architetti, presentano un nuovo design che fonde l’eleganza e la cura del dettaglio con la modernità per esaltare la presentazione delle collezioni di accessori uomo e donna.

L’ingresso dalla Galleria, sulla quale si aprono anche le due vetrine, ha pareti e soffitto color argento, pavimento di onice verde persiano e arredi in frassino dalla finitura color argento sabbia. Qui sono esposte borse, gioielli, occhiali e profumi, uomo e donna.