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25. 04. 2024 07:29

Manifestazioni anti Green Pass del 25 settembre a Milano: arrivano le prime denunce

Ma gli anarchici non si fermano e promettono ancora nuovi "casini"

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Arrivano le prime denunce dopo le manifestazioni anti Green Pass dello scorso 25 settembre a Milano. Una decina, per ora, che verranno vagliate ora dal capo del pool Antiterrorismo, Alberto Nocili, che deciderà come procedere. Mercoledì 29 settembre, dopodomani, la questione delle proteste e degli atti violenti ad esse associati sarà all’ordine del giorno invece della riunione che si terrà in Corso Monforte a Milano, sede del comitato per l’ordine e la sicurezza. Decine di manifestanti sono già stati identificati dalla Digos, altri potrebbero presto avere un nome e cognome grazie al lavoro della polizia scientifica. Tra i reati contestati anche violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale, perché sabato le forze dell’ordine sarebbero diventate bersaglio di insulti ma anche di lancio di oggetti. 

Una protesta su tutta la linea

Non c’è nessuna indicazione politica nelle proteste di piazza, perché sabato è finita tra gli insulti anche Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia. Così come il candidato Sindaco Luca Bernardo. «È chiaro che è un problema», ha ammesso invece il Sindaco uscente, Beppe Sala. «Non ho soluzioni e ne stiamo parlando con il questore. La questura vuole evitare incidenti in questa fase in cui siamo usciti da una situazione di grande tensione, però così è difficile andare avanti».

Presto nuovi disordini legati al Green Pass

I manifestanti, però, pare non siano decisi a fermarsi. Perché la promessa, che circola in rete, è quella di nuovi disordini e manifestazioni anti Green Pass per alzare il livello dello scontro.

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