Dallo scorso martedì i rider di Milano sono entrati in agitazione. Il motivo è il contratto siglato dall’UGL con le società di delivery, il quale prevede paghe alla stregua del caporalato e nessuna tutela per i fattorini sulle due ruote.
Le 6 giornate. Così a partire dallo scorso martedì Milano è stata interessata da scioperi selvaggi con cortei improvvisati volti a bloccare le strade e a sensibilizzare la cittadinanza. I fattorini, poi per creare disagio alle piattaforme, hanno accettato gli ordini delle consegne senza mai recapitarli. Hanno anche invitato gli utenti a non ordinare nulla in questo fine settimana per sostenerli nella protesta.
Lo sciopero ha già portato qualche risultato: Justeat ha annunciato che assumerà direttamente i propri fattorini, mentre mercoledì 11 novembre è previsto un tavolo di confronto tra il sindacato autonomo e membri della rete nazionale #RiderXiDiritti insieme alla ministra del Lavoro Nunzia Catalfo.